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IL TEMA

Toro, Juric ora cambia linea sul mercato: “Vedremo che segnale darà la società”

Alberto Giulini

Inizialmente aveva chiesto coraggio, poi si è mostrato scettico nei confronti della sessione invernale: ora il tecnico ha mandato un nuovo messaggio

Nelle ultime settimane aveva a più riprese ribadito di aspettarsi molto poco dal mercato di gennaio. Nella conferenza stampa alla vigilia di Inter-Torino (l'ultima partita del 2021), invece, Ivan Juric ha voluto mandare un messaggio diverso: "Le cose sono abbastanza chiare su tutto. Vedremo la società che cosa vorrà fare e che segnale vorrà mandare". Un cambio di registro (e nemmeno è il primo) per il tecnico, che a fine ottobre aveva invocato più coraggio ma che nell'ultimo mese si era mostrato particolarmente scettico nei confronti del mercato di riparazione.

LA CHIUSURA - "Il mercato si fa a luglio e agosto, gennaio non mi piace" aveva spiegato il tecnico alla vigilia della gara contro l'Empoli. Quindi a Genova, dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia, la chiusura era stata ancora più netta: "Io ho già le mie idee da agosto, non si fa nulla a gennaio". Sicuramente il concetto alla base del pensiero di Juric è più che condivisibile: le squadre si costruiscono in estate, la sessione invernale nella maggior parte dei casi serve a mettere qualche toppa. Per i granata, il mercato di gennaio potrebbe però rappresentare un'occasione per correggere ulteriormente una squadra che da sei mesi a questa parte ha iniziato a cambiare pelle.

LINEA GIOVANE - Non è quindi un caso che Juric si aspetti dalla società un segnale, tanto in entrata quanto in uscita. "Io sono stracontento, ma bisogna vedere lo sviluppo della squadra, come crescerà, e cosa farà la società: non posso essere sicuro che questa squadra possa raggiungere la parte sinistra della classifica, perchè se perdessimo determinati uomini per infortunio sorgerebbero dei problemi", ha spiegato il tecnico nel presentare la trasferta di San Siro. Indicazioni più precise sulla linea da tenere sul mercato erano invece arrivate dopo la vittoria con il Bologna: "Il Torino non deve fare acquisti da svariati milioni come in passato, ma dobbiamo creare giocatori in casa nostra, investendo su giocatori che hanno le qualità che vorrei sui quali lavorare". Più giovani di prospettiva al posto dei vecchi senatori che stanno trovando pochissimo spazio, si potrebbe dedurre dalle varie dichiarazioni del tecnico. Intanto il messaggio alla società è stato mandato: a gennaio Juric si aspetta un segnale.