"Devo ancora decidere, ma è probabile giochi Singo", così Ivan Juric, nella conferenza stampa pre Milan (LEGGI QUI), ha parlato di chi dovrà sostituire l'infortunato Ola Aina contro il Milan campione d'Italia. E un occhio di riguardo va proprio in direzione Singo: nelle ultime gare disputate l'ivoriano era rimasto in panchina, a causa di un vistoso calo di rendimento che lo aveva contraddistinto nelle scorse settimane. Ecco perchè la partita contro il Milan - calcio d'inizio domani, 30 ottobre, alle 20:45 - per Singo ha una valenza in più: mettersi alla prova, farlo contro la fascia sinistra più forte del campionato - quella composta da Theo Hernandez e Rafael Leao - e dimostrare di essere in grado di riprendersi il posto che recentemente aveva perso.
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Toro, Juric e il rilancio di Singo: l’esame più tosto per dimostrarsi cresciuto
Singo, contro il Milan la prestazione da cui ripartire
—429 minuti giocati da inizio stagione su 990 totali, e ora è arrivato il momento di tirarsi su le maniche: Wilfried Singo è stato uno degli osservati speciali di Ivan Juric durante questa settimana al Filadelfia. Ha buone potenzialità e la società lo ha sempre visto come un potenziale crack, ma si è visto che ha ancora da lavorare se vuole diventare un esterno completo. A rendersene conto è stato probabilmente lo stesso ragazzo. "Deve ritrovare sicurezza in sé stesso", questo uno dei principali punti su cui Ivan Juric sta lavorando insieme al giocatore. La sicurezza in sè stessi, nel calcio come in tanti altri sport, è la base da cui partire. E il ruolo di Singo è uno dei fondamentali, stando al modulo del tecnico croato. In questa partita, oltretutto, si aggiunge anche il fattore avversari: il Milan arriverà al Grande Torino con Theo Hernandez e Leao, i quali formano, ad oggi, la fascia sinistra più forte del campionato.
Torino, la fiducia di Juric nei confronti di Singo
—Ed ecco che Singo sarà chiamato a scendere in campo nella migliore condizione fisica possibile, per contrastare l'alto livello degli avversari, e per ritrovare quella sicurezza che ad oggi è svanita. A suo vantaggio, la fiducia che Juric ha sempre detto di avere in lui: "Singo è sicuramente un'opzione, lui può fare meglio di quanto fatto finora. Deve ritrovare sicurezza in sé stesso ma si allena bene". Parole che lasciano trasparire l'importanza dell'ivoriano nel gruppo, e l'impegno che ci sta mettendo, per recuperare dal recente appannamento e per ritrovare quel posto in campo che molte volte l'ha visto protagonista di buone giocate.
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