Il Torino ha concluso ieri il suo campionato 2021/22 raccogliendo 50 punti in 38 giornate. Dopo un periodo di vacanza che trascorreranno sia i giocatori che lo staff tecnico, ci sarà la ripresa degli allenamenti il primo luglio per preparare al meglio la prossima stagione. Ivan Juric, come dichiarato nell'immediato post-partita di Torino-Roma, si è posto l'obiettivo di traguardi ambiziosi come una qualificazione alle coppe europee.
il tema
Toro, Juric nel 2023 punta l’Europa ma la Serie A manda sempre le solite squadre
Nelle ultime 5 stagioni sono sempre state le solite 7 squadre italiane a qualificarsi per le coppe europee, esclusa quest'anno la Fiorentina
OBIETTIVO - Nel prossimo campionato il Torino di Juric vorrà cercare di compiere un ulteriore passo in avanti nel suo percorso di crescita cercando di raggiungere la qualificazione alle coppe europee. È stato lo stesso allenatore croato a parlare di questo obiettivo al termine dell'ultima partita giocata contro la Roma: "La gente ha questa passione, questa ossessione malata di andare in Europa o almeno provare ad avvicinarsi. Non è facile, solo l’Atalanta tra le squadre medie ce l’ha fatta, mentre Sassuolo e Bologna non ce l’hanno fatta nonostante tanti investimenti". Il tecnico granata ha evidenziato uno dei problemi per le squadre italiane di centro classifica come è stato il Toro in questa stagione. In Serie A negli ultimi 5 anni, ovvero da quando abbiamo ripreso i 7 posti nelle coppe europee, si sono qualificate quasi sempre le solite squadre. Si tratta di un caso isolato rispetto alle altre principali leghe nel vecchio continente.
RICAMBIO - In Italia c'è poco ricambio di squadre che riescono a qualificarsi alle competizione continentali. Nelle ultime 5 edizioni di Serie A si sono qualificate sempre le solite sette squadre ad eccezione della Fiorentina che quest'anno ha chiuso il suo campionato al settimo posto e l'anno prossimo giocherà in Conference League, tornando in Europa dopo 6 anni. Le sette squadre in questione sono Inter, Juventus, Milan, Napoli, Atalanta, Roma e Lazio che negli ultimi 5 anni sono sempre riuscite a qualificarsi alle competizioni europee, scambiandosi semplicemente di posizione. Quest'anno però i bergamaschi hanno perso il posto in favore della sopracitata Fiorentina e la prossima stagione giocheranno solo nei confini nazionali. Il fatto che dalla Serie A abbiano avuto accesso all'Europa solamente 8 formazioni nell'arco di 5 anni è un caso unico nelle principali 4 leghe. In Premier League nello stesso periodo sono state 10 le squadre, nella Liga spagnola 11 e la leader in questa classifica è la Bundesliga con ben 12 formazioni differenti.
SPERANZE - Il prossimo anno il Torino dovrà andare contro questa tendenza negativa del campionato di Serie A se vorrà raggiungere il suo obiettivo. C'è un appunto da fare in questa analisi. I granata sono l'unica squadra italiana diversa dalle solite ad essersi qualificata in Europa negli ultimi 5 anni. Nel 2019 il Toro, allora allenato da Walter Mazzarri, riuscì a disputare i play-off di Europa League perdendo con gli inglesi del Wolverhampton. Il motivo per cui questa qualificazione dei granata va però presa con le pinze è perché riuscirono ad accedere alle Coppe solo grazie all'esclusione del Milan dovuta a motivi finanziari. Il settimo posto della banda di Mazzarri non valse infatti l'accesso all'Europa a causa della vittoria della Coppa Italia della Lazio, arrivata ottava in Serie A. Il Torino di Juric nel 2022/23 dovrà riuscire a sconfiggere anche questi precedenti negativi se vorrà riuscire a centrare l'obiettivo di tornare a disputare competizioni continentali.
Di seguito tutte le prime posizioni degli ultimi 5 campionati:
2017/18 - Juventus, Napoli, Roma, Inter; Lazio, Milan, Atalanta
2018/19 - Juventus, Napoli, Atalanta, Inter; Milan (escluso per motivi finanziari), Roma, Torino; Lazio (vincente Coppa Italia)
2019/20 - Juventus, Inter, Atalanta, Lazio; Roma, Milan, Napoli
2020/21 - Inter, Milan, Atalanta, Juventus; Napoli, Lazio; Roma
2021/22 - Milan, Inter, Napoli, Juventus; Lazio, Roma; Fiorentina
© RIPRODUZIONE RISERVATA