Salvo clamorosi e ad oggi assai improbabili colpi di scena, Ivan Juric continuerà a sedere sulla panchina granata anche la prossima stagione. "Sì, penso di sì" ha risposto il tecnico a chi in conferenza gli chiedeva della permanenza sotto la Mole, ma ancora una volta con un rimando alle intenzioni del club: "Poi dipende da quello che vorrà fare la società. Questa piazza ha bisogno di fare passi in avanti e crescere, cosa difficilissima: vediamo altre squadre che hanno investito molto e fanno fatica. Molto dipende da quello che ha in testa la società".
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Toro, Juric resta e detta la linea: “Tanti enigmi, ma non ripartiremo da zero”
Il tecnico già al Verona cambiò molti giocatori da un anno all'altro. I cambiamenti non lo spaventano, ma chiede di poter dettare la linea
LA FONDAMENTA - Di sicuro ha le idee molto chiare Juric, apparso determinato ma anche pervaso da spirito costruttivo piuttosto che incline a lamentarsi. Il futuro di diversi giocatori è ancora un'incognita, tra valutazioni tecniche, contratti in scadenza e prestiti da riscattare. Non è irrealistico prefigurare molti cambiamenti rispetto alla rosa di quest'anno, ma questo non preoccupa eccessivamente il tecnico, cosciente ormai da tempo della situazione: "Non dovremo ripartire da zero. Sulle fasce abbiamo giocatori e dobbiamo migliorare, in difesa perderemo probabilmente Bremer e dovremo sostituirlo ma abbiamo giocatori che hanno fatto bene. Sulla trequarti così così, in attacco vediamo che cosa deciderà Belotti. Ma non dobbiamo essere tristi: l'unico che non potrà essere sostituito con un più forte è Bremer, che ha fatto una grande stagione e merita di andare in una grande squadra". Del resto il tecnico, quando sedeva sulla panchina del Verona, aveva già dovuto fare i conti con cessioni importanti: nel giro di un'estate gli scaligeri cedettero giocatori del calibro di Rrahmani, Pessina, Verre ed Amrabat, salvo confermarsi su livelli importanti che la stagione successiva.
VERSO IL MERCATO - Sul mercato ci sarà dunque da lavorare parecchio, ma a detta di Juric la situazione attuale potrebbe rappresentare un'occasione importante per la società: "All'inizio del campionato abbiamo fatto poco o niente e non c'è stato il cambio annunciato, così adesso affrontiamo queste problematiche. Ma è anche una grande occasione per noi, perché alle cifre del riscatto di Brekalo si possono prendere anche giocatori più forti di lui". E con una critica nemmeno troppo velata all'ultimo mercato estivo, che a più riprese aveva definito poco coraggioso, il tecnico ha voluto mandare un messaggio alla società in vista dell'ormai imminente calciomercato: "Mi auguro che dopo un anno la mia visione sia chiara, sul modo di giocare e sul modo di fare mercato. Adesso vedremo se è più chiaro e se siamo entrati in sintonia". Il rischio di dover cambiare molto non spaventa eccessivamente Juric, che però chiede ora di poter dettare la linea per un Toro che possa continuare a crescere.
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