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Prepartita

Toro, la Coppa Italia rappresenta tanto: eliminare il Cittadella è una necessità

Andrea Calderoni

L'impegno assume toni ancor più importanti dopo la deludente prestazione nel derby della Mole contro la Juventus

Cosa rappresenta la Coppa Italia per il Torino? Tanto, a maggior ragione dopo una brutta prestazione nel derby della Mole contro la Juventus. In realtà, anche senza stracittadina persa, la Coppa Italia avrebbe rappresentato una gara molto importante per il Torino che nel 2021/2022 ebbe il demerito di non giocarsela fino in fondo nella seconda competizione italiana. I granata si presentarono a Genova contro una Sampdoria tutt'altro che in salute con le seconde linee e uscirono senza colpo ferire. A distanza di settimane quell'eliminazione pesò parecchio perché tra la fine di gennaio e l'inizio di febbraio 2022 vennero meno le ambizioni europee del primo Torino di Ivan Juric e quindi andare avanti in Coppa Italia non sarebbe stato affatto male. Oggi la squadra granata sembra orientata a dover ottenere quanto prima i quaranta punti per mantenere la categoria, poi tutto quello che verrà (al momento all'orizzonte sembrano le briciole) sarà di guadagnato. Ecco perché proseguire il cammino in Coppa Italia diventa una necessità.

Il Torino non vince dal 5 settembre, quattro match senza successi per il Cittadella

L'avversario è alla portata: allo stadio "Olimpico-Grande Torino" domani, martedì 18 ottobre, alle 21 arriverà il Cittadella, squadra che veleggia nella parte destra della classifica di Serie B. Quando si parla di campionato cadetto, i veneti sono una delle poche certezze. In questi anni hanno lanciato tanti ragazzi di prospettiva e hanno ottenuto tanti ottimi piazzamenti sfiorando in più di una circostanza la Serie A. Nelle ultime quattro uscite il Cittadella non ha mai vinto ed è reduce da due pareggi di fila. L'ultimo successo risale al 10 settembre. Al Torino sta andando addirittura peggio visto che sono cinque le gare di fila senza vittorie e in quattro casi i ragazzi di Juric sono caduti. Bisogna risale al 5 settembre per ritrovare l'ultima affermazione contro il Lecce. Insomma il rendimento del Torino è stato macchiato notevolmente dalle ultime uscite. Tra l'altro in due delle ultime quattro giornate le prestazioni sono state abbondamente insufficienti (vedi Sassuolo e Juventus). Il Cittadella perciò non potrà essere un semplice intermezzo tra il derby e l'Udinese (appuntamento domenica 23 ottobre alle 12.30). Sarà invece a tutti gli effetti una sfida da non sbagliare perché in una stagione senza troppe prospettive, se non i quaranta punti il prima possibile, andare avanti in Coppa Italia può essere una boccata d'ossigeno, in primo luogo per la mente.