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Il Toro era chiamato a dare continuità alla prova di domenica scorsa. Ventura schiera una difesa 3 ridando spazio a Glik. I granata appaiono fin da subito brillanti e nei primi dieci minuti annullano completamente il Genoa. Dopo pochi minuti El Kaddouri sfiora il gol colpendo il palo da posizione defilata. Un minuto dopo, Imobile dalla stessa posizione obbliga Perin ad un grande intervento. Il Toro è partito con il piede pesante, il tachimetro è al massimo, e al 6' arriva puntualmente il gol: Farnerud fa partire un destro dalla distanza sporcato da El Kaddouri che spiazza Perin. Il centrocampista marocchino sembra averci preso gusto e dopo la doppietta di domenica scorsa si è replicato questa sera.
I padroni di casa provano a reagire e Centurion scalda i guanti a Padelli dalla destra. I granata allora si chiudono con ordine e povano a pungere nelle ripartenze. Cerci prima e Immobile poi mettono nuovamente Perin alla prova. Il Toro gioca con la testa e si vede. L'undici di questa sera per l'intensità assomiglia molto a quello sceso in campo sette giorni fa. L'unico vero pericolo corso è stata una punizione di Matuzalem deviata che è finisce di poco fuori. I tre punti con il Catania sembrano aver fatto bene, ora però serv chiudere la partita, per evitare di sprecare quello di buono creato fino ad adesso. Cosa che quest'anno è capitato troppo spesso. Il "Principe di Svezia" e il "Sultano Berbero" che per ora fanno felice il Torino.
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