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Toro, la scossa arriva dal tuo capitano!

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DIAMO I NUMERI / Cagliari-Torino: Glik, alla 100ª in granata, suona la sveglia
Giacomo Zanetello

 Il Toro c'è ancora. Dopo un inizio di stagione non esaltante, con prestazioni mediocri che sono costate ai granata anche i fischi del proprio pubblico, a Cagliari sono finalmente arrivate le prime reti e, soprattutto, la prima vittoria.

PROVA DI CARATTERE – Sono cambiate tante cose dalla scorsa stagione, è evidente. Il Toro non ha perso però la sua identità, e le caratteristiche che Giampiero Ventura, in questi tre anni e più, è riuscito a trasmettere ai suoi giocatori, si vedono chiaramente. Lo scorso anno infatti i granata recuperarono 18 punti da situazione di svantaggio, un record nella Serie A 2013/14. Ieri la conferma, con il Toro capace di ribaltare la situazione quando avrebbe potuto sembrare ormai alle corde, per il gol subito in maniera clamorosa – complice un grave errore di Padelli – dopo appena 11 minuti. Il contraccolpo psicologico però non c'è stato, anzi: subito è arrivata la reazione, e 18 minuti dopo lo svantaggio, la situazione era già capovolta.

CHE CAPITANO! – E la scossa non poteva che arrivare da lui, il capitano Kamil Glik, vero leader dello spogliatoio granata. Il polacco ha festeggiato la sua 100ª presenza in gare ufficiali in maglia granata con la vittoria e soprattutto con la rete che ha sancito la reazione orgogliosa del Toro. Si è trattato del suo sesto gol in granata, non pochissimi per un centrale di difesa; tutte le sue sei marcature sono arrivate nei primi 21 minuti di gioco, e tutte sono state influenti ai fini del risultato (senza di esse, il Toro avrebbe ottenuto meno punti).

QUAGLIARELLA SI SBLOCCA – Da segnalare anche il ritorno al gol di Fabio Quagliarella, autore della sua prima rete in questa Serie A con la maglia granata. L'attaccante campano non segnava in campionato da un anno: ultima rete il 25 settembre 2013 in Chievo-Juventus 1-2. Da allora, per lui 17 presenze in Serie A senza trovare la via del gol. Ora che si è sbloccato, il Toro può confidare nella sua ottima vena realizzativa: con Sampdoria, Udinese e Napoli, ovvero quando aveva un posto da titolare garantito, ha raggiunto la doppia cifra in quattro stagioni su quattro.

LA SORPRESA PERES – Nota positiva della serata anche l'esordio dal primo minuto dell'esterno brasiliano Bruno Peres, che già non aveva sfigurato contro il Verona. Nei 90 minuti di Cagliari, Peres ha trovato due volte la conclusione, creato due occasioni per i compagni e compiuto tre tackle, recuperando in totale quattro palloni. Numeri che fanno ben sperare per il futuro e che giustificano gli sforzi fatti per riuscire a tesserarlo, compreso il "sacrificio" di Vesovic.La grinta del capitano, il bomber ritrovato e la sorpresa brasiliana: da qui il Toro deve ripartire per un altro anno di emozioni e gioie.

(I dati utilizzati in questo articolo sono forniti da Opta)