toro

Toro, la stagione 2012/13 in numeri

Giacomo Zanetello
Vediamo ora i numeri più significativi della stagione appena terminata riferiti ai singoli giocatori del Toro: 77 – Le reti di Rolando Bianchi in 180 partite ufficiali in maglia granata. Non si può che salutarlo ricordando...

Vediamo ora i numeri più significativi della stagione appena terminata riferiti ai singoli giocatori del Toro:

 

77Le reti di Rolando Bianchi in 180 partite ufficiali in maglia granata. Non si può che salutarlo ricordando le cose migliori fatte per il Toro: i gol, e quanti! Anche quest’anno chiude una stagione di alti e bassi in doppia cifra, la seconda ottenuta in Serie A in carriera (dopo le 18 reti segnate per la Reggina nel 2006/07). Come in quell’occasione, anche quest’anno sono stati di più i gol realizzati in trasferta rispetto a quelli casalinghi (6 contro 5).

 

16 – I gol del Torino a cui ha partecipato attivamente Alessio Cerci, più di ogni altro tra i granata: per lui infatti otto reti e otto assist in 35 presenze, tutti e tre primati personali in una singola stagione in Serie A. Nell’anno in cui ha trovato più continuità, Cerci ha fatto vedere appieno il suo grande talento (troppe volte rimasto inespresso in questi anni), guadagnandosi meritatamente le prime convocazioni nella Nazionale maggiore. L’esterno romano ha sempre mostrato il meglio di sé quando allenato da Giampiero Ventura: speriamo che questo possa indurlo a restare al Toro anche nella prossima stagione.

 

93% – Tra i giocatori della Serie A 2012/13 con almeno 500 passaggi effettuati, Angelo Ogbonna è quello che ha fatto registrare la più alta percentuale di precisione (93%). Certo va sottolineato che rispetto ad altri difensori ha giocato molte volte il pallone in orizzontale (o addirittura all’indietro per Gillet) piuttosto che cercare la verticalizzazione, ma è un dato che conferma comunque la sua abilità con il pallone tra i piedi. Sicuramente i problemi fisici lo hanno limitato in quella che doveva essere la stagione della sua definitiva consacrazione, ma le qualità ci sono e le mostrerà, ovunque si troverà a giocare nel prossimo campionato.

 

156 – I contrasti effettuati da Matteo Darmian, secondo solo a Valon Behrami, il quale ha però giocato tre gare più di lui: considerando la media a partita, il terzino destro granata è primo per tackle effettuati (5.2 ad incontro) tra i giocatori di questa Serie A con almeno 10 presenze. Un solo semplice dato ma che riassume quella che è stata una grande stagione per l’esterno basso del Toro.

 

1717 – I passaggi effettuati da Alessandro Gazzi, il migliore dei granata in questa graduatoria. È stato lui il metronomo del centrocampo granata, anche se poche volte è stato in grado di ispirare le punte: solo 29 dei suoi passaggi ha mandato al tiro un compagno, e nessuno di questi si è tramutato in un assist vincente. Forse al Toro servirebbe un po’ di più qualità in mezzo al campo, ma se il modulo resterà il 4-2-4 non si può pretendere molto di più in fase di proposizione da parte dei centrocampisti, costretti a fare un immenso lavoro di interdizione. Lavoro che si nota anche da un altro dato: Gazzi è il giocatore del Toro che ha recuperato più palloni, ben 178.

 

237 – Le respinte difensive di Kamil Glik, più di ogni altro giocatore del Toro. Un vero baluardo della retroguardia granata, che ha saputo dare sicurezza in diverse occasioni. Peccato per alcune sbavature, come i due rigori causati, ma nel complesso la sua è stata una stagione a dir poco positiva.

 

37 – Le presenze da titolare di Jean-François Gillet, solo Gianluca Pegolo ha giocato più partite dal primo minuto (38, ovviamente). Pedina fissa del Toro di Ventura, che lo ha risparmiato soltanto nell’ultima gara della stagione, a salvezza già conquistata, per far giocare una partita al suo vice Ferdinando Coppola. Dopo un altissimo rendimento nella prima parte di stagione, però, il portiere belga è un po’ calato nella seconda fase. Sono ben 11 i gol incassati da Gillet da fuori area, un record negativo in questa Serie A: su questo dato possono aver influito certamente i limiti fisici del numero 1 del Toro, che tutto sommato è riuscito però a tenere la porta inviolata 12 volte (solo tre portieri hanno fatto meglio).

 

Giacomo Zanetello – dati forniti da Opta – www.optasports.it