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C’è voglia di Toro ma soprattutto c’è voglia di una maglia. Ecco perché l’amichevole di sabato contro il Rijeka al di là del valore formale che...
"C’è voglia di Toro ma soprattutto c’è voglia di una maglia. Ecco perché l’amichevole di sabato contro il Rijeka al di là del valore formale che riveste sarà invece importante per tutti quelli che reclamano un posto al sole, magari già dal tour a Palermo che non si annuncia come una semplice gita ma già un crocevia importante per questa stagione.VOGLIA DI MINUTI - Potremmo dividerli in due, gli emarginati (quanto a minutaggio, intendiamoci bene) e i rientranti. Alla prima schiera appartiene ad esempi Gianluca Sansone che sino ad oggi ha visto i anni dell’uomo ovunque ma solo per i tifosi, ché invece nelle gerarchie di Ventura parte da dietro. Paradossalmente deve maledire l’arrivo di Cerci e il suo definitivo spostamento al centro, come seconda punta. Cioè il suo ruolo naturale, epperò fino ad oggi rimasto nascosto visto che gli sono stati concessi scampoli. Ancora meno è quello che ha raccolto Simone Verdi, rimasto sul mercato estivo sino a quando la società non ha chiuso il discorso confermandolo. A sinistra il Toro sino ad oggi ha fatto fatica, ma evidentemente l’ex milanista non viene ancora ritenuto pronto per il grande salto.
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"BIRSA SPINGE - E poi ci sono quelli che per mille motivi legati a problemi fisici e di condizioni sino ad oggi il campo non l’hanno visto. Come Valter Birsa, che scalpita per riprendersi a Torino quello che sostanzialmente gli è stato negato a Genova, dov’era arrivato con ben altre prospettive. Quelle che gli vengono concesse con la sua nazionale, quelle che vuole ritrovare in granata soprattutto ora che il fastidio muscolare dei primi di settembre sembra assorbito. Quel fluidificante a sinistra, anche solo come alternativa Stevanovic può diventare lui, vuole cominciare a dimostrarlo mettendo minuti nelle gambe sabato.
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"GLI ALTRI RITORNI - Come lui anche il trio di sinistri che va da Masiello ad Agostini passando per Caceres. Il primo nei disegni tattica di Ventura parte con i gradi di titolare, l’ultimo invece lo è stato quasi ininterrottamente per otto stagioni a Cagliari e ora che ha ritrovato condizione è molto più di un’alternativa. Poi c’è l’uruguagio, uno dei reali oggetti del mistero nel mercato estivo del Toro. Ultimo, ma solo perché è il ‘bocia’ del gruppo, arriva Bakic. Con la Primavera è stato un assaggio, lui punta molto più in alto e lo si è capito in queste prime giornate di allenamenti veri con la Prima Squadra. Toro (e Fiorentina) hanno investito molto in lui, ma dovrà essere intelligente a non voler forzare i tempo. Però per un macedone quello contro una squadra croata è derby vero, ecco perché sabato non vuole mancare.Federico Danesi
"(Foto M.Dreosti)
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