L'esterno austriaco è alla sua terza stagione in maglia granata, ma non è ancora riuscito a esprimersi al meglio delle sue capacità. Lazaro è un giocatore molto duttile, in grado di giocare sia sulla fascia destra che su quella sinistra, nella teoria, ma nella pratica si sono sempre viste molte differenze a livello di prestazioni tra l'una e l'altra fascia. Al suo primo anno in granata, infatti, Lazaro si è alternato tra fascia sinistra e fascia destra, dovendo condividere quella di destra con un Singo molto in forma. L'anno successivo, l'ultimo di Juric, a un Singo molto in forma è subentrato un Bellanova decisamente insostituibile, e Lazaro è stato definitivamente relegato sulla fascia sinistra, fornendo prestazioni spesso sottotono e mancando di sostanza in molte occasioni. Espressione maggiore del suo potenziale inespresso è stato il finale della scorsa stagione, quando Juric gli ha preferito Rodriguez, sulla fascia sinistra, e l'austriaco è diventato sostituto di Bellanova a destra, non giocando quindi tutti i 90 minuti, ma subentrando con prestazioni decisamente di livello, con culmine nell'uscita in trasferta contro il Verona, quando Lazaro in soli 34 minuti è riuscito a fornire 2 assist e ribaltare il risultato, raggiungendo la vittoria per 1 a 2.
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Con l'arrivo di Vanoli, Lazaro sembra un altro giocatore
—Quest'estate a sostituire Juric sulla panchina del Torino è arrivato Vanoli, che ha un gioco tatticamente diverso per quanto riguarda gli esterni; poi è andato via Bellanova e al suo posto è arrivato Pedersen, non c'è più Rodriguez e a sinistra può giocare Sosa. Con tutti questi avvenimenti, complice anche l'impiego iniziale di Vojvoda come braccetto di difesa, Lazaro si è ritagliato un posto molto importante nelle gerarchie di Vanoli, giocando tutte le prime 9 giornate di Serie A da titolare. Grande inizio di stagione quindi per lui, che ha già collezionato 3 assist, soltanto ad uno dal suo record in Serie A della scorsa stagione. In questo inizio di campionato ha sempre alzato l'asticella, migliorando prestazione dopo prestazione, e i dati lo confermano. Non molto a livello difensivo, con 2 soli contrasti vinti su 35 totali (per quanto 27 palle recuperate sia comunque una buona media), ma a livello offensivo sta facendo sentire molto la sua presenza: su 9 assist totali realizzati dal Torino, 3 sono suoi. Molto interessante anche la statistica legata ai cross utili, che su 42 totali realizzati dalla squadra di Vanoli, 6 sono suoi. Il dato forse più impressionante è quello delle occasioni da gol, che sono ben 11 su 69 totali avute dal Torino, eccezionale se si pensa che è un quinto di centrocampo.
Lazaro, grinta anche nei momenti difficili
—Una caratteristica che ha messo in mostra in questo inizio di stagione è anche la sua capacità di farsi sentire anche quando la squadra non va benissimo. In particolare si è visto a Cagliari, quando, nonostante una prestazione collettiva non soddisfacente, ha cercato di portare in avanti la squadra con 21 passaggi in avanti su 31 totali riusciti, con una percentuale di successo del 91%. La stessa situazione si è vista nell'ultima giornata, contro il Como, giocando da subito in modo concreto anche in un primo tempo in cui il Torino è sceso in campo a rallentatore. Alla fine della partita, infatti, avrà collezionato 2 tiri sugli 8 totali dei granata, l'unico tiro in porta (a parte il gol) realizzato dal Torino in tutta la partita, 2 occasioni da gol su 7 totali e percentuale identica anche per i passaggi chiave. Con le ottime prestazioni di quest'inizio di stagione, Lazaro sta quindi dimostrando di saper giocare bene sia a destra che a sinistra, dimostrandosi punto fondamentale della formazione di Vanoli, che lo sta impiegando in ogni occasione.
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