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Toro-Lazio, sfida per la vittoria

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Torino e Lazio due squadre che si affronteranno per vincere, infatti i tre punti servono al Toro per riscattare la cocente sconfitta contro il Parma e avvicinarsi sempre più alla meta dei 40 punti ma servono anche ai biancocelesti costretti...
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Torino e Lazio due squadre che si affronteranno per vincere, infatti i tre punti servono al Toro per riscattare la cocente sconfitta contro il Parma e avvicinarsi sempre più alla meta dei 40 punti ma servono anche ai biancocelesti costretti ai tre punti se non vogliono perdere troppo terreno nei confronti di Milan e Fiorentina per cercare di entrare in zona Champions  League.

Chi sta meglio delle due? I granata potrebbero essere avvantaggiati da una possibile stanchezza laziale dovuta alla partita disputata ieri sera contro lo Stoccarda in Europa League, anche perché Petkovic dispone di una rosa molto ristretta per via di infortuni ( Dias, Klose, Konko e Brocchi) e  squalifiche (Hernanes). Il Torino recupera il suo uomo migliore , Cerci “il Magnifico” capace di dare impulsi frizzanti al gioco granata, inoltre la sconfitta subita domenica scorsa dovrà essere ‘ vendicata’ per i tanti tifosi che hanno seguito la squadra in terra parmigiana  e usciti delusi dal Tardini. Il gioco del Toro c’è! Se non ci fosse non si  creerebbero le tante occasioni da gol purtroppo sprecate in fase di finalizzazione  ma l’aver dominato per 70 minuti a Parma e aver dettato il proprio gioco, con i ducali che non ci capivano nulla non è proprio un dato trascurabile! L’unico commento negativo è la fragilità che i granata hanno scoperto di avere negli ultimi 15 minuti di gioco con un calo di concentrazione che fa impallidire ed è successo sia a Cagliari che a Parma, due squadre per nulla inferiori al Toro, anzi!Calendario da paura? L’’agenda’ non concede tregua al Toro ma come a tutte le altre impegnate nella lotta per la salvezza. Ventura  e i suoi ragazzi si trovano quasi nelle stesse condizioni del girone di andata quando furono bruciati dalle sconfitte in casa contro i rossoblu e i nerocrociati con l’intermezzo del pareggio palermitano. Anche allora, arrivati da questo filotto non proprio  positivo, si pensava che le due successive trasferte a Roma e a Napoli sarebbero state deflagranti per i granata invece il Toro disputò due partite quasi perfette sfiorando anche la vittoria proprio con la Lazio. Due punti importanti che riconsegnarono sicurezza nell’ambiente .Oggi la situazione è meno critica perché il Toro è cresciuto nel gioco anche se quei 15- 20 minuti di follia che i granata hanno abituato a far vivere ai propri tifosi desta non poche preoccupazioni. Invertire questa tendenza è necessario è c’è solo una strada da percorrere quella di avere maggior concentrazione ma sopratutto cercare di finalizzare meglio le tante azioni gol create. La fantasia di Cerci e la disponibilità tecnica di Birsa potranno solamente aumentare il tasso qualitativo dell’attacco granata con Barreto che insegue il primo gol con la maglia del Toro. Chi farà coppia con il brasiliano? Fiducia al capitano, sempre combattivo ma impreciso nelle finalizzazioni , o rilanciare Meggiorini dal primo minuto? E un peccato che Abou Diop stia scontando una pena ingiusta, il senegalese sarebbe stato davvero importante in questo momento. Jonathas? E’ ora che faccia vedere le sue qualità. Intanto i tifosi possono godere di 6 nazionali convocati: Gillet, Basha, Stevanovic, Menga, Birsa e Glik. Gino Strippoli (foto M.Dreosti)