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Toro-Lazio: una vittoria che riporta la mente a 20 anni fa!

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Diamo i numeri / Settimo posto, il miglior inizio in Serie A dal 1993/94. E Padelli torna a tenere la porta inviolata dopo 13 gare.
Giacomo Zanetello

 

Era finita proprio così lo scorso marzo, in un Olimpico innevato: 1-0 per i granata, che prima di quel giorno non battevano i biancocelesti da nove sfide di campionato. Ora sono arrivati questi due importantissimi successi senza subire gol, entrambi sofferti, entrambi decisi da un gol su palla inattiva (gol di Jonathas su corner nella sfida di ritorno della scorsa stagione, rete di Glik sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti ieri).

COME VENT'ANNI FA – Una vittoria importantissima: non solo dà morale alla squadra  – che in tre partite ha ottenuto due punti in più rispetto alle precedenti otto – ma si è rivelata fondamentale anche alla luce dei risultati delle avversarie: i tre punti con la Lazio valgono infatti il settimo posto, che il Toro non occupava dopo 15 giornate dalla stagione 1993/94. Una vita fa. E 19 punti dopo 15 partite giocate è un bottino che ai granata mancava dal 1994/95.

AVVIO SPRINT – Ci aveva abituati a delle partenze più caute il Toro, nella passata stagione: specie nella prima parte della passata stagione, era una rarità vedere i granata segnare nelle primissime fasi della partita. Ora anche sotto questo aspetto la formazione di Ventura è maturata molto: con quello di Kamil Glik sono già 7 i gol segnati dai granata nella prima mezz'ora di partita. Inoltre, va sottolineato come il Toro sia passato in vantaggio in ben 10 delle 15 partite giocate in questo campionato: solo le prime cinque della classifica si sono portate più volte avanti nel punteggio finora. E questa volta la formazione granata è stata brava nel riuscire a gestire il vantaggio, anche se con qualche sofferenza.

DIFESA OK – Ovviamente, dato l'1-0 ottenuto dopo meno di 20 minuti, la partita ha preso una piega ben definita, con la Lazio a fare il gioco e cercare la rimonta, ed il Toro accorto in difesa senza concedere troppo agli avversari. La retroguardia granata questa volta ha retto benissimo e non si è fatta trovare impreparata: basti pensare che i granata hanno subito 21 tiri (mai di più quest'anno), ma solo 3 di questi hanno trovato lo specchio della porta (mai di meno in questa stagione). Un dato che mostra la gran compattezza in fase difensiva del Torino, che poco ha concesso ai biancocelesti. Tantissimi anche i calci d'angolo in favore della Lazio, 15, ma anche in questo caso la difesa granata si è fatta trovare pronta, nonostante il Torino rimanga tuttora la squadra che ha subito più gol su palla inattiva. Con questo 1-0, i granata tornano a chiudere un partita con la porta inviolata dopo aver incassato gol per 13 partite di fila: era dalla prima di campionato che la porta di Padelli non veniva risparmiata dagli avversari.

GLIK GLIK GLIK! – Tre volte Glik, come l'urlo della tifoseria granata ad incitare il suo capitano, ma anche come i gol in Serie A del centrale polacco, tutti per il Toro, tutti nei primi 20 minuti di gioco: Glik si mostra sempre pronto in queste partite importantissime da vincere, dove ognuno deve dare tutto. Un grande sprono per tutti i giocatori del Torino per le restanti 23 partite di questo campionato.

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