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Toro, le luci e le ombre

Redazione Toro News

di Igor Stasi

Che la partita di ieri sarebbe stata una partita sofferta ce lo aspettavamo già. Il Sassuolo è un’ottima squadra, che gioca un buon calcio e lo ha dimostrato in...

di Igor StasiChe la partita di ieri sarebbe stata una partita sofferta ce lo aspettavamo già. Il Sassuolo è un’ottima squadra, che gioca un buon calcio e lo ha dimostrato in tutto l’arco di questa stagione, poi ci si giocava un pezzo importante di Serie A quindi vi erano tutti gli elementi per aspettarsi un match difficile e di grande sofferenza.Ma a parte i tre punti pesantissimi che i ragazzi di Colantuono hanno messo in cascina in ottica play-off battendo per la prima volta in questo campionato una delle prime cinque classificate, la partita di ieri può essere letta con alcune luci ma anche alcune ombre che dovrebbero far riflettere.Tra le luci naturalmente si deve sottolineare il carattere e la grinta dei granata, che se avessero giocato così anche nel girone di andata, forse ora faremmo ben altri discorsi guardando la classifica. Bianchi e compagni hanno lottato come leoni, nonostante l’avversario fosse superiore a centrocampo e nonostante la difficoltà supplementare di dover giocare per 45’ minuti in 10. Da sottolineare il carattere e la prestazioni di tutti in particolare di Scaglia che si è finalmente inserito negli schemi della squadra siglando tra l’altro l’importantissimo gol dello 0-2, e di Sereni che ancora una volta ha mostrato di essere uno dei migliori portieri italiani nonostante le opinioni di commissari tecnici con idee ‘’calcistiche’’ di dubbio gusto.Tra le ombre invece bisogna sottolineare che il Sassuolo ieri pomeriggio ha disputato un’ottima gara, giocando meglio dei granata soprattutto a centrocampo mettendo in seria difficoltà Pestrin e Genevier. Forse sarebbe stato più efficace aggiungere un mediano per rinforzare il centrocampo evitando in questo modo di mandare in affanno tutta la squadra.Un’altra nota negativa che purtroppo sta pesando sul campionato del Toro sono i cartellini mostrati sempre generosamente per i granata, rispetto a quelli mostrati nei confronti degli avversari. Non è mai stato una nostra abitudine lamentarci dei direttori di gara, ma guardando le partite di Bianchi e compagni sorgono spontanee alcune domande: perché a parità di entità di falli i giocatori granata sono subito ammoniti e quelli avversari no? E poi perché Rolando Bianchi è l’unico attaccante al mondo che subisce falli sistematici che non solo non vengono sanzionati, ma spessissimo vengono fischiati al contrario causando in aggiunta l’ammonizione del capocannoniere granata? Magari ci sbagliamo ma domandare è lecito e rispondere è cortesia.