/www.toronews.net/assets/uploads/202402/4b254e3e3222753e6a7d8cc6d6a35bd7-scaled.jpg "BELGRADE, SERBIA - DECEMBER 13: Mahamadou Susoho of Manchester City battles for possession with Uros Kabic of FK Crvena zvezda during the UEFA Champions League match between FK Crvena zvezda and Manchester City at Stadion Rajko Mitić on December 13, 2023 in Belgrade, Serbia. (Photo by Srdjan Stevanovic/Getty Images)")
Per un serbo che fa va, c'è un serbo che viene. L'ultimo acquisto del Direttore Vagnati è una vera e propria scommessa in arrivo dalla Serbia, per la precisione da Novi Sad, città natale anche di Vlada Avramov, meteora coi guantoni che arrivò nel 2014 ma che non fece registrare alcuna presenza. Uros Kabic, attaccante classe 2004, è il nono serbo della storia del Torino e riporta a 3 una colonia composta da Vanja Milinkovic Savic e Ivan Ilic dopo la partenza di Radonjic. Il primo serbo a vestire la maglia del Toro fu Alen Stevanovic, che collezionò 63 presenze e 5 reti, successivamente arrivarono i vari Maksimovic (86 presenze per il difensore), il sopracitato Avramov, i funamboli Adem Ljajic e Nemanja Radonjic, Sasa Lukic (il centrocampista ha giocato 167 partite segnando 14 gol col Torino), fino agli attuali Vanja e Ilic.
IL TEMA