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UDINE, ITALY - OCTOBER 23: Samuele Ricci of Torino FC throws their shirt to a fan following the Serie A match between Udinese Calcio and Torino FC at Dacia Arena on October 23, 2022 in Udine, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Adopo, Bayeye, Ilkhan, Pellegri, Ricci, Seck, Singo, Zima, Gineitis e presto probabilmente anche Ilic: sono i calciatori nati dopo il 2000 schierati dal Torino da titolari in queste ventidue giornate di campionato. Nel Toro la linea verde regna e Juric non ha nessun timore di mandare in campo ragazzi alla prima esperienza in Serie A. Questo fa ben sperare per il futuro dei granata, soprattutto perché tutti questi calciatori sono di proprietà del club. L'investimento, fatto in passato, potrebbe regalare al club uno zoccolo duro su cui puntare nei prossimi anni, anche perché il loro valore si è già reso evidente e il settimo posto in classifica è in parte proprio merito loro.
Il Torino è una squadra giovane: sono nove i calciatori nati dopo il 2000 ad esser scesi in campo da titolari. Questo dato non è da sottovalutare, soprattutto se paragonato agli altri club, infatti in questa speciale classifica è dietro solo al Verona, che ne ha schierati dieci. Il numero diventa ancora più rilevante se si pensa che fra questi giovani ci sono alcuni calciatori di cui il Toro non può fare a meno, quello di Ricci ne è l'esempio più eclatante. Inoltre sono stati lanciati giocatori come Adopo e Gineitis. Gli inserimenti dal primo minuto del lituano e di Ilkhan contro il Lecce hanno reso il Torino l'unica squadra in Italia e prima in Europa alla pari di Rennes, PSG, Borussia Dortmund, Southampton, Lille, Toulouse, Nizza e Hoffenheim per numero di 2004 schierati. Tutto questo si va ad inserire in una rosa che può contare solo su due calciatori over 30: Djidji e Berisha, con quest'ultimo ormai ai margini e fin qui mai impiegato. Infine il reparto migliore della rosa è la difesa e due (Buongiorno e Schuurs, anche loro entrambi di proprietà del Torino) di quelli che sono tra gli artefici delle prestazioni che hanno portato il Toro ad avere la quinta difesa della Serie A sono del '99.
Juric sprona i suoi a fare bene e non li mette in discussione neanche dopo una sconfitta. "Gineitis l’ho tolto per l’ammonizione, non mi ha deluso ha fatto una partita normale ma secondo me può fare meglio. Per quanto abbiamo visto nelle amichevoli e in allenamento può fare meglio". Queste sono state le sue parole al termine della partita di San Siro contro il Milan a commento della prestazione del giovane della Primavera. Gara in cui, tra l'altro, sono scesi in campo dal 1' quattro giocatori cresciuti nel vivaio granata. Questa fiducia ha permesso ad Adopo di crescere, così sul francese sempre dopo i rossoneri: "Su Adopo, ogni volta che lo mettiamo dentro dimostra che merita l’occasione e facendo così lo prendi sempre di più in considerazione. Stasera ha fatto una grande partita secondo me". Dopotutto il percorso che hanno fatto sia Ricci che Schuurs è stato questo: il tecnico non li ha messi subito titolari, ha fatto loro sudare la maglia dandogli però sempre la stima di cui avevano bisogno per crescere. Chissà che il francese, che si è fatto conoscere dal grande pubblico con la rete di San Siro in Coppa Italia, non possa fare lo stesso percorso, magari approfittando dell'assenza forzata del regista toscano.
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