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Il Toro comincia il 2008 ospitando tra le mura amiche il Livorno, allenato da Giancarlo Camolese e reduce da un buon periodo di forma. I granata dopo 17 gare di campionato stazionano a quota 17 punti, frutto di ben 11 pareggi, 2...
"Il Toro comincia il 2008 ospitando tra le mura amiche il Livorno, allenato da Giancarlo Camolese e reduce da un buon periodo di forma. I granata dopo 17 gare di campionato stazionano a quota 17 punti, frutto di ben 11 pareggi, 2 sole vittorie (contro Samp e Cagliari) e di 4 sconfitte.Novellino manda in campo la squadra con il 4-3-2-1 con Sereni tra i pali, linea difensiva formata da Comotto, Natali, Dellafiore e Lanna con Corini in cabina di regia ed ai suoi fianchi Zanetti e Barone. Attacco composto da Recoba e Di Michele (vista l’assenza di Rosina per i problemi agli adduttori) più Sasa Bjelanovic centravanti.I labronici rispondono con un solido 3-5-2: Amelia tra i pali, trio di centrali formato da Grandoni, Knezevic e Galante; Balleri e Pasquale sulle rispettive fasce laterali mentre Vidigal, De Vezze e Bergvold giostrano in mezzo al campo. Davanti giocano Tristan e Tavano.
"Proprio l’ex empolese si rivelerà protagonista assoluto della sfida, autore della doppietta che varrà tre punti pesanti per gli amaranto. I gol di Tavano arrivano entrambi nella prima frazione, dopo un buon inizio granata, compromesso tuttavia dalla scarsa precisione in zona gol. Il Livorno invece alla prima occasione colpisce: lancio di De Vezze a tagliare il campo proprio per Tavano che scatta sul filo del fuorigioco e batte Sereni.Il Toro reagisce, costruisce qualche occasione ma il gioco non convince. Prima Zanetti impegna di testa Amelia, poi Di Michele spreca solo davanti al portiere avversario.Nelle ultime battute della prima frazione arriva il raddoppio livornese, ancora con il numero 10 abile a ribadire in porta una respinta di Sereni su una punizione di De Vezze.
"La squadra lascia il campo tra i fischi del pubblico e nel secondo tempo le cose non miglioreranno granché. C’è una reazione ma mossa più dall’orgoglio che da una lucida manovra collettiva. Così è Recoba a sfiorare la marcatura in un paio di circostanze mentre Di Michele prosegue nella sua giornata negativa, così come Bjelanovic, sostituto da Oguro nell’ultimo quarto d’ora.Il gol che accorcia le distanze ed accenna una rimonta viene messo a segno da Bottone (il primo in A), subentrato al posto dell’infortunato Zanetti.Gli attacchi finali non producono grossi patemi ad Amelia e così la sfida dell’Olimpico si chiude con la vittoria per 1-2 del Livorno.La speranza è che domenica prossima le cose possano andare in modo ben diverso.
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