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VERONA, ITALY - APRIL 23: Adem Ljajic of Torino FC (L) celebrates after scoring the opening goal during the Serie A match between AC ChievoVerona and FC Torino at Stadio Marc'Antonio Bentegodi on April 23, 2017 in Verona, Italy. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)
Eccolo finalmente. Il Ljajic che tutti i tifosi del Toro aspettavano da inizio anno sembra essere definitivamente arrivato. Il fantasista serbo, dopo un inizio di stagione caratterizzato da prestazioni discontinue e altalenanti, è diventato decisivo, riuscendo a indirizzare i risultati con prestazioni sontuose. La metamorfosi è arrivata con il cambio di modulo: da quando Mihajlovic lo ha liberato dalle "catene" dei tatticismi, il numero 10 del Toro ha sprigionato tutto il suo talento dimostrando - nelle ultime giornate - di poter giocare ad altissimi livelli. I miglioramenti sono lampanti e sotto gli occhi di tutti: se la prima metà di stagione si era ammirato un giocatore fiacco e che spesso si intestardiva, ora Ljajic è arrivato finalmente ad offrire quell'apporto al Torino che tutta la piazza granata si aspettava da lui sin da inizio anno.
Tale processo di miglioramento era tutt'altro che scontato dopo una fase di campionato in cui il serbo sembrava accusare qualche "mal di pancia" di troppo che spesso si rifletteva poi sul terreno di gioco in prestazioni opache. L'atteggiamento quasi "indisponente" che spesso aveva fatto infuriare i tifosi granata sembra essere scomparso. Sorrisi, abbracci, gol e assist: la metamorfosi del ragazzo passa anche da qui. Il chiaro miglioramento di "performance" sul rettangolo verde - oltre che a un nuovo ruolo ricoperto in campo - passa infatti anche da una ritrovata tranquillità mentale che ha permesso al serbo di lasciarsi alle spalle i "mugugni" e gli eccessivi nervosismi che spesso condizionavano i suoi match. Per un giocatore della sua classe e talento, sono dunque equamente fondamentali sia lo stato psico-fisico che il ruolo ricoperto sul terreno di gioco.
Cagliari, Crotone e Chievo Verona: da trequartista Ljajic sembra aver definitivamente trovato la chiave per essere decisivo e - con la sua classe - dipingere gol e assist per i compagni come un vero artista. Proprio contro i clivensi è arrivato l'ottavo gol in campionato, manifesto di un cambiamento che - grazie anche a Mihajlovic - potrebbe portare il ragazzo a raggiungere la doppia cifra stagionale.“Ljajic ha sempre giocato da attaccante esterno. L’unica stagione che ha fatto da trequartista è stato con me a Firenze" ha dichiarato il tecnico granata a fine gara. "Giocando trequartista può fare la differenza. Sono certo che arriverà in doppia cifra come gol e come assist”. Ecco dunque il vero Ljajic - forse con un po' di ritardo - il ragazzo sembra essere diventato finalmente quello che tutti si aspettavano. Ora la speranza è che questo sia solo un antipasto di ciò che potrà dare il serbo la prossima stagione...
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