Dopo la grande vittoria di San Siro contro il Milan in dieci uomini che è valsa il passaggio del turno in Coppa Italia (ai quarti i granata sfideranno la Fiorentina che ieri ha eliminato la Sampdoria), il Torino di Ivan Juric domenica 15 gennaio alle 15 affronterà in campionato lo Spezia di Luca Gotti. Allo stadio Olimpico Grande Torino i granata dovranno dare continuità alla vittoria contro i rossoneri e provare a ritrovare i tre punti in campionato che non sono ancora arrivati in questo 2023: sono infatti due i pareggi dopo la sosta per i Mondiali in Qatar (1-1 sia contro il Verona che con la Salernitana) che i ragazzi di Juric hanno ottenuto nelle prime due gare del nuovo anno. Proprio contro lo Spezia, il Torino - davanti al proprio pubblico - dovrà dimostrare di aver fatto passi avanti sia dal punto di vista tecnico che mentale affrontando una "piccola" del nostro campionato.
Il Tema
Toro, lo Spezia per tornare alla vittoria in campionato dopo l’impresa di coppa
Lo Spezia è alla ricerca di punti per allungare dalla zona retrocessione
—Contro i liguri per i granata sarà una prova di maturità: lo Spezia arriverà a Torino per fare risultato ed allungare sulla zona retrocessione. I bianconeri al momento infatti occupano la diciassettesima posizione in classifica: sono infatti 15 i punti raccolti dalla squadra di Luca Gotti fino ad ora nelle prima diciassette partite. I granata dovranno essere bravi a concretizzare sotto porta: contro la Salernitana la squadra di Juric non è stata cinica (merito anche della bravura di Ochoa) ed è uscita dall'Arechi con un solo punto nonostante una gara dominata per larghi tratti. La difesa bianconera ha dimostrato di non essere impenetrabile: sono 28 i gol subiti dai ragazzi di Gotti (contro i 19 de granata). Simile invece il numero di gol fatti dalle due squadre (18 del Toro contro i 16 dei liguri): Nzola ne ha siglati la metà tra le fila bianconere ed è senza dubbio il pericolo numero uno per la retroguardia granata. Schuurs e compagni dovranno prestare molta attenzione, Sanabria - che salvo sorprese dovrebbe partire dal primo minuto - assistito da Vlasic, Miranchuk e Radonjic durante tutti e novanta i minuti dovrà pensare al resto.
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