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Toro-Mihajlovic, involuzione: a Bologna che suicidio!

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L'editoriale di Gino Strippoli / I rossoblù giocano da squadra e corrono, i granata no!
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Da che mondo è mondo quello pallonaro, qualsiasi allenatore del mondo sa bene che non è il numero di attaccanti che si schierano in una partita a poterti far vincere o segnare. Tanti sono stati gli allenatori che hanno anche vinto in campo internazionale ad aver dichiarato che si possono anche schierare contemporaneamente 10 attaccanti (estremizzando) senza poi arrivare al gol.

Ebbene il Toro di ieri schierato nel secondo tempo con 5 attaccanti (Ljajic, Falque, Boyé, Martinez, Iturbe) per cercare il pareggio contro il Bologna si è buttato al suicidio. Già il Toro schierato in quel modo si è di fatto suicidato.

Ma come è possibile sperare di pareggiare la partita con la squadra tutta sbilanciata in avanti e il solo Baselli come centrocampista di ruolo?  Così non può funzionare ed infatti il Toro ha immediatamente subito il secondo gol meritatamente.

Se si pensava che Ljajic abbassato a centrocampo potesse aiutare la mediana con l'uscita di Benassi e l'entrata di Martinez, ebbene questo si è rivelato presto un fallimento. Il centrocampo è diventato padronanza assoluta del Bologna con la possibilità del pareggio vera chimera.

Non che nel primo tempo il Toro avesse fatto meglio. La squadra non ha mai girato a dovere, rispetto anche solo al primo tempo giocato contro il Milan. Bolognesi più veloci a carpire palloni a centrocampo e mediana granata a perdere palloni su palloni nei contrasti. Toro senza mai un idea di gioco ma con in testa una sola idea, quella dei lanci lunghi, spesso alla cieca, mai precisi, buttati in avanti e sempre persi o catturati dai difensori felsinei o direttamente fuori portata da tutti.

Certo si è fatta sentire la mancanza di Belotti, ma questa non può essere una scusante e adesso anche il famoso carro per l'Europa cui bisognava almeno rimanere attaccati si è staccato definitivamente. Stop!

Adesso si deve giocare un altro campionato, quello dell'anonimato, cercando almeno di lavorare per la prossima stagione. E meno male che in porta il migliore dei granata, Joe Hart, ha fatto il fuoriclasse parando con tre interventi, di cui due davvero difficili, tre palloni destinati alla rete.

Il Toro non ha giocato, basti pensare che nel primo tempo l'unica parata effettuata da Mirante è stata su una punizione di Ljajic, mandata in angolo a mani aperte dal portiere rossoblù.

Tutto sommato la difesa granata non ha fatto male, anzi Moretti ha disputato un ottima partita e Rossettini si è difeso bene, così Barreca: questo deve solo far pensare al tipo di atteggiamento che il Toro ha avuto contro il Bologna. Su Zappacosta pesa il primo gol di Dzemaili, mancato colpo di testa e assist per lo svizzero. A centrocampo si sono rivelati i soliti problemi, non ci sono fraseggi, non esiste costruzione di gioco, non si riesce a tenere la sfera con almeno tre passaggi consecutivi in avanti.

C'è in effetti un involuzione quasi inspiegabile rispetto alla prima  fase di campionato, dove i giocatori granata correvano e pressavano gli avversari, le manovre scorrevano veloci e le vittorie arrivavano con il bel gioco. Costa sta succedendo a questo Toro?

Questo al netto del suicidio di schierare ieri 5 attaccanti e un solo centrocampista: grave errore.

Forza Mihajlovic, errare è umano ma perseverare negli errori non va bene. Questo Toro se deve recuperare uno svantaggio non sa reggere 4 o 5 attaccanti, e la riprova è stata in tante altre partite. Occorrono altre soluzioni tattiche, questo al di là di cosa può arrivare dal calciomercato che finora, con Iturbe e Carlão, non ha di certo rinforzato questo Toro nei ruoli dove aveva bisogno. Adesso occorre rimboccarsi le maniche dando ovviamente fiducia a questo allenatore, che sicuramente ha portato grande entusiasmo e cerca di fare il meglio con i giocatori che ha, ma visto che ha nel suo staff ben dieci persone che lo aiutano nella tattica, nella preparazione, eccetera, allora qualcosa non funziona.