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"Nella passata stagione Torino-Milan andava in scena alla diciottesima giornata, quindi con il campionato già ben più avviato e le squadre nettamente più “indirizzate” rispetto alla sfida che si giocherà sabato sera. Come, curiosamente, da quattro anni a questa parte (poiché l’evento si ripeterà anche in questa annata) la prima partita della stagione tra granata e rossoneri veniva giocata all’Olimpico di Torino e non a San Siro. Se si vanno a guardare gli undici titolari che scesero in campo in quella sera di gennaio, si nota come lo zoccolo duro del Torino sia sempre lo stesso, mentre la formazione rossonera è quasi “stravolta” rispetto all’anno scorso: uno specchio delle due realtà in questi ultimi anni, con i granata che stanno danno una continuità tattica al lavoro svolto ed i rossoneri che cercano di ritrovarsi cambiando ogni anno l’allenatore e buona parte della squadra.
"Le statistiche di quella partita sono, in ogni caso, inequivocabili: all’Olimpico si vede una sola squadra dall’inizio alla fine, e i ragazzi di Inzaghi al novantesimo possono tirare più di un sospiro di sollievo per essere riusciti a strappare un punto ai padroni di casa. Il possesso palla è esemplificativo di questo dominio, con i granata che conducono le danze con ben il 63% (37% per il Milan); per quanto riguarda le occasioni in zona offensiva poi, il divario si fa ancora superiore: sono 18 i tiri totali del Toro, di cui 5 inquadrano lo specchio difeso da Diego Lopez, il Milan tira invece soltanto cinque volte, di cui una solamente nello specchio della porta. Nove corner a zero per la squadra di Ventura.
"Il vero problema per i granata, che a quanto pare avevano preparato una partita pressochè perfetta, è che a passare in vantaggio sono gli ospiti: dopo soli tre minuti infatti il direttore di gara (Rocchi) punisce un intervento di Glik in area ai danni di Jeremy Menèz e sancisce il calcio di rigore; sul dischetto si presenta proprio il francese, assoluto capocannoniere della passata stagione in casa rossonera, che non sbaglia e porta in vantaggio Il Diavolo. Da questo momento, il Milan sparisce dal terreno di gioco ma il monologo granata è perfetto in tutto tranne che nella finalizzazione: parecchie occasioni sprecate e qualche miracolo di Diego Lopez negano ai padroni di casa il meritato pareggio. Alla fine, come spesso è capitano durante la passata stagione, per il Toro segna proprio il capitano su calcio d’angolo: al minuto 81 l’Olimpico esplode per la rete dell’ 1-1 e sprona i granata a cercare di ribaltare la partita, ma la difesa rossonera reggerà e strapperà un miracoloso pareggio.
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