Chi palleggia in faccia alla Juventus fa male ai bianconeri; se poi il palleggio è di qualità, allora la squadra di Massimiliano Allegri rischia di capitolare. Nel corso della stagione è capitato spesso di vedere la Juventus abbassarsi molto dopo un avvio propositivo di partita. Il Torino, dal canto proprio, con o senza Samuele Ricci, è una squadra che ama sempre di più il palleggio. I granata sanno tenere palla e l'hanno confermato anche nel match interno contro la Cremonese, soprattutto nel primo tempo quando il possesso ha superato quota 60%. Inoltre, la formazione di Ivan Juric è cresciuta moltissimo nella zona centrale del campo: ha infatti molta più qualità rispetto alla passata annata e il fronte offensivo granata si è notevolmente spostato verso il centro del campo, il che è un'anomalia pensando all'importanza delle corsie esterne nel 3-4-2-1 di Juric.
Il Tema
Toro, nel derby serve qualità: evitare i tanti errori tecnici dell’andata
Juventus, 15 gare con la porta inviolata: ma la difesa resta vulnerabile
—Il Torino potenzialmente ha i mezzi tecnici per poter colpire la Juventus. Lo può fare indubbiamente se i bianconeri abbasseranno il loro baricentro, come molto spesso si verifica. Settare il possesso palla per le vie centrali potrebbe essere alquanto vantaggioso per il Torino perché la Juventus è tutt'altro che invulnerabile, nonostante le 15 partite con porta inviolata in questo campionato di Serie A. Il Torino dovrà avere la capacità di tenere il ritmo alto per un range di tempo superiore rispetto al match interno con la Cremonese. Solo così potrà inibire i bianconeri, specie le ripartenze di Angel Di Maria e compagni. Ma allo stesso modo sarà fondamentale evitare quegli errori tecnici che si sono visti spesso nel derby di andata, quando il Torino aiutò la Juventus a prendere campo grazie a una circolazione di palla poco pulita. Le qualità della Juventus dalla cintola in su sono indubbie e il Di Maria ammirato in Francia contro il Nantes è apparso in spolvero. Concedere troppo spazio alla Juventus in ripartenza potrebbe essere deleterio per il Torino, anche perché a gente come Di Maria, Chiesa e Vlahovic basta un contropiede per fare male.
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