Parafrasando Aurelio De Laurentis, presidente di quel Napoli che, proprio ieri, ha raggiunto l'Europa League passando dalla porta di servizio meno gradita, quella della Champions League, i preliminari servono, si, ma non sono che l'antipasto di qualcosa decisamente più gustoso.
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Toro, nessuna alternativa: prenditi l’Europa che ti spetta
Ecco perché il popolo granata, dopo la doppia vittoria al terzo turno contro il Brommapojkarna, non potrà certo accontentarsi di aver raggiunto i play-off, puntando, ovviamente, ad un palcoscenico più interessante, quello della fase a gironi dell'Europa League, di ciò che resta davvero della cara vecchia Coppa UEFA.
Inutile girarci intorno, questa sera c'è un solo risultato utile, un solo esito che potrà accontentare i tifosi del Torino, il club e gli stessi giocatori: la vittoria. Dentro o fuori, non c'è alternativa, e stasera, nei novanta minuti dell'Olimpico, il Toro di Giampiero Ventura è chiamato a raggiungere questo obiettivo.
Se la squadra si è ritrovata in Europa quasi per caso, catapultata virtualmente al settimo posto nonostante lo sciagurato errore dal dischetto di Alessio Cerci a Firenze, in virtù delle note vicende del Parma, questo inaspettato assist dalla buona sorte ora va raccolto e capitalizzato, gettando in rete il pallone... Il Toro deve prendersi ciò che gli spetta, ciò che da vent'anni a questa parte manca in casa granata. Semplicemente, deve riprendersi l'Europa, senza fare grandi calcoli né grandi previsioni, semplicemente rimboccandosi le maniche, dimenticando la gara di andata e mettendo tutto in campo per insaccare quel pallone in rete. Nessun alibi: tecnicamente la sfida è alla portata, ora il Torino faccia ciò che può, e deve... Dare a questo popolo la gioia che si merita.
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