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Toro, Nicola e quel ricordo della finale playoff

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Il primo Toro di Cairo. Un Toro stile armata Brancaleone. Nato e creato nell’arco di una settimana. Muzzi arrivato con l’aereo poco prima del fischio di inizio. Quel gruppo, quell’ armata ha fatto la storia. Una storia recente, senza coppe o...
Umberto Vergano

Il primo Toro di Cairo. Un Toro stile armata Brancaleone. Nato e creato nell’arco di una settimana. Muzzi arrivato con l’aereo poco prima del fischio di inizio. Quel gruppo, quell’ armata ha fatto la storia. Una storia recente, senza coppe o scudetti, ma una storica promozione. Come l’araba fenice anche  il Toro era risorto dopo il fallimento estivo.   UN GRUPPO STORICO  E UNA FINALE STORICA- Acquisti dell’ ultimo minuto, alcuni a prezzo di saldo. Ma non per questo giocatori scadenti. Alcuni tra questi incarnavano il vero spirito Toro. Un carattere combattivo, da vero cuore granata. Muzzi, Stellone, Rosina, Taibi, Fontana, Brevi e Nicola sono solo alcuni di quel gruppo protagonista di una storica promozione in serie A. Un finale di campionato al cardiopalma, risolto con una finale playoff con il Mantova. Dopo aver perso 4 a 2 all’andata. In casa in  uno stadio stracolmo, tutto granata e dipinto a festa il Toro preparava la rimonta. Rosina su rigore e poi Muzzi. Tempi supplementari. Ansia, tutti con il fiato sospeso… e poi al 95’ gol di Nicola. Lo stadio scoppia. Esulta, tira fuori tutta la felicità e  la rabbia accumulata per il fallimento si trasforma  in un boato di gioia e incredulità. Al 101’ ancora un rischio con il rigore di Poggi. Ma alla fine è festa. Tra pianti, abbracci, e invasione di campo, quel 11 giugno 2006 rimarrà nella storia del Toro. Nicola uno degli eroi. E proprio Nicola siederà mercoledì sera sulla panchina del Livorno. Un amico, un ex granata che proverà a fare un torto al Toro dopo averlo fatto gioire anni prima.    NON SOLO NICOLA-  Nicola dopo aver indossato la maglia granata per 35 volte, lasciò il Toro per lo Spezia, poi Ravenna e Lumezzane prima di intraprendere la carriera da allenatore. Oltre al mister, domani ci saranno altri giocatori livornesi ad avere un passato granata. Schiattarella dopo tre anni nelle giovanili passa in prima squadra nel 2006/2007 senza mai però scendere in campo. Luca Belingheri per due anni è stato il regista del Toro, senza mai però entrare nel cuore dei tifosi. 29 presenze e tre gol nelle due stagioni granata prima di passare proprio al Livorno. Domani a parte i ricordi e gli abbracci, sarà una sfida tra due squadre in cerca di rivincite.