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È un finale di campionato stranissimo quello della Serie A: 5 squadre per 4 posti e tante combinazioni complicate. Se la quota Champions si è abbassata rispetto agli ultimi anni, quella per l'Europa League non è mai stata così alta e al Torino potrebbero non bastare 66 punti. Le vittorie della Roma contro la Juventus e quella della Lazio contro l’Atalanta in Coppa hanno messo in difficoltà i ragazzi di Mazzarri, che non sono più padroni del proprio destino. Il Toro, ieri sera, doveva sperare in una sconfitta della Roma, che invece ha pareggiato contro il Sassuolo rendendo paradossalmente più difficile il cammino granata.
"Sembra strano ma il Torino avrebbe quasi preferito una vittoria della Roma rispetto ad un pareggio: se oggi i granata vincessero aggancerebbero proprio i giallorossi ma rimarrebbero comunque fuori a causa degli scontri diretti. Lo score è invece positivo contro il Milan ed è proprio qui il problema. Il presupposto, ovviamente, è che il Toro chiuda a quota 66, ma con una vittoria della Roma a Sassuolo sarebbe bastato un pareggio del Milan tra Frosinone e Spal per qualificarsi. Ora, invece, se la squadra di Gattuso pareggiasse una delle due partite che mancano, i granata chiuderebbero al settimo posto a causa della classifica avulsa (Roma 7, Milan 5, Torino 4) immaginando un arrivo a tre a quota 66.
"In questa condizione, il Toro non deve demoralizzarsi: nonostante le combinazioni siano diverse ma complicate, non si possono fare calcoli. I granata di Mazzarri possono solo vincere entrambe le partite. I tre punti contro l'Empoli sono più che mai necessari per continuare a sperare e Belotti e compagni vogliono chiudere il campionato sapendo di aver fatto tutto il possibile, senza rimpianti.
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