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Toro, non sai più vincere!

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L'editoriale di Gino Strippoli / Contro l'Empoli granata polli e passivi!
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Quando giochi contro una squadra nettamente inferiore tecnicamente a te, contro un Empoli che ha il peggior attacco della serie A, quando ti danno un rigore e lo sbagli pure, quando dopo il primo gol di Belotti giochi troppo passivamente, allora, caro il mio Toro, sei proprio un pollo.

Nulla da dire sul pareggio meritato della squadra di Martusciello che ha giocato a viso aperto attaccando e pressando molto il Toro fino al gol di Pucciarelli pronto a sfruttare la semi sfortuna di quella palla regalata alla pozzanghera empolese da Ajeti.

Troppi oggi sono stati i disimpegni verso Hart e spesso anche pericolosi. Troppe poche idee in mezzo al campo ed è sempre la solita storia.

Dopo il gol di Belotti su assist preciso di Ljajic il Toro al posto di aumentare la pressione ha finito per subirla, cercando i soliti lanci spesso fuori misura per la corsa del Gallo, spesso catturati dalle maglie empolesi.

Ma cosa succede a questo Toro?

Ljajic conquista il penalty, Falque prende palla per batterlo, Belotti si arrabbia con il compagno perché lo vuole tirare lui, Falque lo sbaglia. Baselli, che sicuramente era stato il migliore dei centrocampisti granata, cucendo bene il gioco anche centralmente con ottimi spunti di regia, viene sostituito con Obi. Il ragazzo non ne è felice ed esce dal campo scuro in volto. Poi arriva il momento di Falque che sostituito da Iturbe non la prende per nulla bene e se ne va direttamente negli spogliatoi infuriato.

Queste osservazioni danno il metro di misura di questo Toro in grande difficoltà nella propria identità.

Iturbe voglioso ma inconcludente forse potrà servire in tarda primavera, ma per adesso è ininfluente per il gioco granata; così dicasi per Ljajic, sempre fuori dal gioco, lui che per le qualità che ha dovrebbe essere la luce per questa squadra, non basta tirare bene la punizione per il gol di Belotti e non basta il rigore procurato. Da lui ci si aspettano giocate che invece non fa, ci si aspetta quella fantasia che possa servire all'attacco granata.

L'Empoli ha sfiorato più volte la rete mentre il Toro è riuscito nell'impresa di subire l'attacco più sterile della stagione calcistica italiana della massima serie.

Al di là del gol di Belotti il Toro non ha praticamente impegnato Skorupski se non sul rigore. Poi un tiro centrale tra i guantoni del portiere empolese e un'uscita in volo a deviare un cross sul finire della partita. Davvero troppo poco questo Toro, e non ci si può nemmeno appellare a scusanti per il rigore sbagliato. La squadra non gioca bene, non sa manovrare a centrocampo e anche al Castellani gli avversari l'han fatta da padroni in quel pezzo di campo dove si deve giocare con intelligenza, tattica e grinta.

È un'ennesima delusione per i tifosi granata. Dopo questo risultato che porta a cinque le partite senza vittoria (4 pareggi e una sconfitta) per il Toro non ci sono squadre abbordabili. Bologna doveva esserlo e non è stata, idem Sassuolo ed Empoli. Tre squadre sicuramente alla portata teorica del Toro, ma dalla teoria alla pratica spesso passa sempre un enorme canale profondo, difficilmente valicabile oggi per la squadra di Mihajlovic.