toro

Toro, non sai più vincere

Toro, non sai più vincere - immagine 1
L' editoriale di Gino Strippoli / I granata attaccano per tutti i 93 minuti ma la via del gol é tabù
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Non si può dire che il Torino contro il Genoa non abbia lesinato impegno e volontà di vincere e nemmeno che non abbia creato occasioni da gol, idem nei tiri verso la porta genoana. Nonostante una partita tutta d' attacco il Toro si é trovato alla fine con un pugno di mosche in mano, e alla fine della partita pure fischiato dal suo pubblico. Fischi ingiusti perché il Toro ha provato a vincere ma se hai davanti un portiere come Perin diventa tutto difficile e le testimonianze sono i tiri di Berenguer e di Niang salvati in angolo dall 'estremo difensore.

Poi ci sono le altre conclusioni granata finite di un soffio fuori sfiorando pali e traverse. I granata non hanno giocato male e Niang é sembrato un calciatore ritrovato, giocando per 93 minuti finalmente come un giocatore deve fare, e l'impegno in un ruolo non propriamente suo, sta a testimoniare la sua prestazione. Bravo anche Berenguer che ha tentato due volte la via del gol e ha fatto molto movimento in campo. É mancato Falque, e Rincon non ha fatto la differenza. Si pensava che potesse caricarsi il Toro con la sua grinta ed invece la sua prestazione é stata scialba. Il Genoa, qui allo Stadio Grande Torino é stata la squadra più impreparata e catenacciara vista contro i granata. Palloni buttati al vento alla viva il parroco, e qualche contropiede poco incisivo, ma nulla di che.

Il Toro ha dominato ma paga un campionato orfano di attaccanti di ruolo, di vere punte , capaci di supplire alla possibile assenza di Belotti. Inutile negarlo: questo problema é reale e si é visto anche oggi. Tante conclusioni ma poca determinazione nella battuta a rete. Si doveva vincere per sperare di entrare nel gruppone desideroso di entrare in Europa ed invece adesso i granata in classifica si ritrovano dietro almeno a 3 squadre anche se a soli due punti dal 7° posto . La speranza, dunque, rimane viva, però la lista dei rimpianti dopo le partite contro il Genoa e la Spal si è ulteriormente allungata, visto che potevano essere 6 punti al posto di due, e se non si vincono partire come queste contro queste squadre allora tutto diventa quasi impossibile. Per il Genoa che deve salvarsi un punto prezioso con l' allenatore Ballardini che ad un certo punto ha schierato tre punte senza tante paure.