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Toro, non solo di contropiede con il Napoli offensivo

Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 
Verso Torino - Napoli, l'Editoriale di Gino Strippoli / Kurtic, Tachtsidis e Farnerud: tre tiratori per Reina

Questa sera il Torino affronterà il Napoli , una squadra dalla grande tecnica e votata al gioco offensivo. Benitez che dovrebbe schierare sin dall'inizio una linea d'attacco formata da Mertens, Hamsik, Callejon e Higuain non snaturerà di certo il suo gioco dando come sempre alla  manovra della sua compagine il dictat di attaccare a spron battuto. Un gioco che se visto  attraverso la qualità  dei giocatori che compongono la squadra del 'ciuccio' farebbe paura a chiunque e farebbe  alzare bandiera bianca prima ancora dell'inizio dei novanta minuti.

Dei quattro schierati in avanti solo Higuain è una vera punta, ma proprio per questo i granata dovranno stare molto attenti a centrocampo dove sarà necessario blindare bene le fasce anche raddoppiando sugli avversari. Mettere in difficoltà la vivacità che sanno esprimere  sia Callejon sia Mertens vuol dire  annullare almeno il 50% delle azioni pericolose e quindi i rifornimenti a Higuain, mentre per quanto riguarda l'eccellenza Hamsik, anche se lo sloveno tarda a tornare in forma dopo l'infortunio subito mesi or sono rimane sempre un fuoriclasse, ci sarebbe bisogno di un martellante Gazzi per annullarlo, ma  il giocatore granata sembrerebbe ormai lontano dalle grazie tecniche di mister Ventura. Più facile che a occuparsene  possa toccare a Kurtic che fisicamente è prestante quanto il suo avversario, mentre sulle fasce compito duro per Darmian e Vesovic che dovranno vedersela  con le scorribande di Ghoulam e Reveillere oltre ad  andare  a raddoppiare  su Callejon e Mertens.

Il Napoli , si sa, è una squadra che  fa della velocità di manovra  la sua arma pungente e i suoi giocatori, tolto Higuain, danno pochi punti di riferimento vista la loro mobilità a tutto campo. Ma un neo  la squadra di Benitez c'è l'ha eccome quella di essere talmente superoffensiva da dare poco peso alla fase difensiva per cui ogni tanto la barriera davanti a  Reina salta. Con il Napoli  che presumibilmente  attaccherà dal primo minuto  il Torino dovrà cercare di sfruttare al meglio le ripartenze  servendo al meglio sia Immobile che Cerci, la loro velocità potrebbe mettere in difficoltà la difesa azzurra e portarli al gol.

E' molto probabile che Ventura a centrocampo schieri in cabina di regia il greco Tachtsidis con ai suoi fianchi il già citato Kurtic  e lo svedese Farnerud che potrebbe essere preferito  rispetto a El Kaddouri proprio per dare più peso  in mezzo  al campo. Lo scontro a centrocampo, dove i granata si imbatteranno in  Jorgihno e Inler, sarà decisivo. Il 'greco', vista la squalifica  di Vives, potrebbe avere un occasione d'oro  per far vedere le qualità che tutti gli riconoscono dai tempi del Genoa primavera.

Con Kurtic, Tachtsidis e Farnerud  il Toro presenterebbe per la prima volta  sul rettangolo di gioco  una linea di centrocampo  robusta ma soprattutto  composta da tre giocatori che hanno nel tiro potente da fuori area  una delle loro migliori qualità. Un arma e alternativa  in più per Ventura  oltre al contropiede. La voglia tra i giocatori granata  di fare una grande prestazione  e vincere la partita c'è ed è grande.  Si tratterà di iniziare la partita sin dal primo secondo  con la giusta  motivazione fatta si di attenzione agli avversari ma condita da tanta cattiveria agonistica. Poi è vero che il Napoli è il Napoli ma il Toro è il Toro e quando gioca come sa è capace di mettere sotto chiunque.