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"Uno degli emblemi della stagione altalenante del Torino, condizionata da infortuni e alti e bassi a livello di rendimento è sicuramente Joel Obi. La mezz’ala nigeriana non riesce a scrollarsi di dosso la fama di giocatore di cristallo viste le noie muscolari che ne hanno condizionato la carriera. Anche quest’anno 18 presenze ma solo 1062 minuti totali: in media, dunque, anche quando è a disposizione e scende in campo il nigeriano non va oltre i 59' di gioco. I continui acciacchi, certamente, ne influenzano il giudizio. Sicuramente ha mostrato quanto possa essere utile nello scacchiere granata con entrambi i tecnici, avendo un ottimo rendimento, quando gli acciacchi lo hanno lasciato in pace. La continuità è migliore rispetto allo scorso anno ma ancora non sufficiente per esprimere le proprie qualità al meglio. 4 gol e 2 assist in Serie A e la convocazione con la Nigeria ne testimoniano le grandi potenzialità.
"NAZIONALE – Dopo 4 anni è arrivata la convocazione con la Nazionale per le amichevoli con Polonia e Serbia in preparazione del Mondiale in Russia, appuntamento a cui Joel Obi non vuole mancare. Il CT Rohr lo ha elogiato pubblicamente e lo ha voluto nel gruppo nonostante l’infortunio che lo aveva tenuto fuori con la Roma. Mazzarri lo ha già portato in panchina con la Fiorentina e la nazionale ne testerà la tenuta atletica. Sarà però difficile vederlo dal primo minuto soprattutto stasera (20:45) contro la Polonia dell'ex compagno in granata Kamil Glik: un'amichevole importante, al ritorno in nazionale dopo tanto tempo, che sarà anche una cartina di tornasole importante riguardo alle sue condizioni fisiche.
"Silvio Luciani
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