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Toro, ora hai il secondo peggior attacco

Giacomo Zanetello
DIAMO I NUMERI / Sette reti, 6% di realizzazione: solo la sterile Atalanta ha fatto peggio

 Come facilmente preventivabile, dato lo straordinario rendimento interno dei giallorossi (sei vittorie su sei, 14 gol fatti e zero subiti) ed il netto divario tra le due formazioni, il Torino torna da Roma a mani vuote e giunge alla pausa con un bottino di 12 punti in 11 partite. Pochi, è vero, ma va detto che il bilancio è perfettamente in linea con le ultime due stagioni.

Risultato mai in discussione ieri sera a Roma, con il Toro che, Quagliarella a parte (più nella prima frazione), ha fatto poco per impensierire la retroguardia giallorossa.

STERILI IN AVANTI – E così il Toro arriva alla pausa di metà novembre con soli sette gol all'attivo: quello granata è il secondo peggior attacco del campionato, davanti alla sola Atalanta. Gli uomini di Ventura hanno convertito in rete soltanto il 6% dei tiri effettuati, anche in questo caso soltanto i bergamaschi hanno fatto peggio. Per capirci, la percentuale realizzativa del Milan è del 19%: con lo stesso numero di tiri, i rossoneri realizzano tre volte i gol del Toro. Ma la colpa non sembra essere tutta degli attaccanti, che – in particolare il già citato Quagliarella – fanno tutto il possibile per creare pericoli alle difese avversarie, ma sono lasciati troppo soli.

UN PREDICATORE NEL DESERTO – Già, perché il modo di giocare del Toro di quest'anno, senza più due attaccanti veloci e spietati nelle ripartenze, chiederebbe una maggior partecipazione dei centrocampisti alla fase offensiva, soprattutto con inserimenti in area. Finora però, un solo gol su sette è arrivato dalla linea mediana (con Farnerud). In particolare, di 34 tiri nello specchio, 14 sono stati effettuati da Quagliarella. Il secondo granata in questa graduatoria è Vives con quattro conclusioni in porta. Per un cambio di rotta, è necessaria una maggiore incisività di giocatori di talento come El Kaddouri e Sanchez Miño, che ancora non sono riusciti a mostrare tutto il loro valore e a dare il contributo necessario in fase di finalizzazione.

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