Toro, ora Juric sprona Miranchuk: “Piena fiducia, ma può fare di più”
Tra i giocatori del Torino chiamati ad alzare il livello delle proprie prestazioni c’è sicuramente Alexey Miranchuk. L’ex giocatore dell’Atalanta ha avuto subito un impatto importante con il gol all’esordio contro il Monza, poi si è fermato per infortunio e da quando è rientrato ha faticato a determinare. Ora, con l’attacco che fatica ad incidere, Juric si aspetta di più anche dal russo, che tuttavia salvo sorprese sarà regolarmente titolare in casa dell'Udinese.
Il tecnico gli ha subito dato grande fiducia al rientro dall’infortunio, puntandoci sempre dal primo minuto in campionato. “Ho la sensazione che possa dare di più. In allenamento ha fatto cose discrete ma può fare meglio. Voglio dargli piena fiducia, penso che ci possa dare di più” ha voluto spronarlo Juric nel presentare la gara contro l’Udinese. Le grandi doti tecniche di Miranchuk non sono in dubbio, ma da quando è rientrato il russo ha faticato ad incidere e nel derby ha sprecato una buona occasione per portare in vantaggio il Toro. “Speriamo che il prima possibile cominci a determinare come a Monza” ha quindi spiegato Juric, che ora si aspetta un segnale dal suo trequartista. Juric ha sempre avuto grande fiducia in Miranchuk, tanto da farlo giocare sempre titolare quando è stato disponibile. A vantaggio del russo c'è il fatto di aver giocato con Gasperini, tecnico che predica gli stessi principi di Juric. "Si vede che sa capire il calcio", ha sempre detto di lui il tecnico croato.
Tuttavia, da quando è rientrato dalla lesione muscolare che lo ha fermato subito dopo aver segnato il primo gol a Monza, Miranchuk sin qui ha deluso. Una prestazione incolore a Napoli, poi un gol annullato e poco più con l'Empoli. Nel derby contro la Juventus era uno dei giocatori più attesi, ma ha vanificato malamente quella che si può definire l'occasione da rete più limpida avuta dai granata. Juric, che ha preservato Aleksey tenendolo in panchina per 90' contro il Cittadella in Coppa Italia, non perde fiducia e punta forte sul russo, che ora però deve iniziare a dare un segnale. A Udine toccherà ancora a lui ispirare le offensive granata.
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