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Toro, Padelli e Basha: up and down

Ci sono due volti nel Toro visto ieri al San Paolo: uno positivo, quello di Daniele Padelli, l’altro negativo, quello di Migjen Basha. PADELLI - Dopo essere stato criticato per aver messo lo zampino su almeno due delle...
Roberto Maccario

Ci sono due volti nel Toro visto ieri al San Paolo: uno positivo, quello di Daniele Padelli, l’altro negativo, quello di Migjen Basha.   PADELLI - Dopo essere stato criticato per aver messo lo zampino su almeno due delle tre reti nerazzurre siglate domenica scorsa all’Olimpico, ieri a Napoli Daniele Padelli si è riscattato con una grande prova. Incolpevole sui due rigori di Higuain, davvero imparabili, il portierone granata ha però rischiato di mettere la parola fine sulla gara a fine primo tempo con uno svarione in uscita su Insigne sul cui tiro D’Ambrosio è riuscito a mettere una pezza. Proprio su questo episodio Padelli sembrava essersi infortunato, con Gomis già pronto al suo debutto. L’ex estremo difensore dell’Udinese però ha tenuto duro, sfoderando una seconda frazione da protagonista in cui si è superato in almeno due occasioni (insidioso tiro a giro di Mertens e contropiede di Callejon), evitando ai suoi un passivo più pesante. Se a queste parate si aggiunge quella sulla girata in area di Higuain nel primo tempo il voto non può che essere piuttosto alto. In attesa della sentenza definitiva su Gillet il Toro sembra avere trovato il suo sostituto ideale, ora l’obiettivo è quello di trovare la continuità fondamentale per un portiere.   BASHA - Chi invece non sorride affatto è Migjen Basha: rientrato in campo dopo molto tempo ieri è apparso in difficoltà contro il forte centrocampo avversario, sia in fase di impostazione, dove è apparso piuttosto impreciso, sia in fase difensiva, dove non è riuscito ad arginare a dovere i rivali. Dulcis in fundo è arrivata l’espulsione per fallo su Pandev lanciato in chiara occasione da gol, anche se forse il rosso era un po’ eccessivo. Il mediano albanese, pilastro della nazionale di Gianni De Biasi, sembra un lontano parente di quello ammirato nelle prime due stagioni in granata, anche a causa di quel fastidioso problema al piede che ne pregiudica le prestazioni facendolo scendere in campo poco sereno. Per ora il suo minutaggio è stato piuttosto ridotto, ma il Torino potrebbe avere nuovamente bisogno di lui al meglio per la corsa alla salvezza per cui urge un suo totale recupero. Nel frattempo mercoledì a Livorno non ci sarà.