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Un Toro padrone assoluto del campo centra l’obiettivo del terzo posto, della nona vittoria in dieci partite e della prima partita vinta con tre gol di scarto. Nonostante da Catania non siano giunte le notizie sperate, gli undici di De...
Un Toro padrone assoluto del campo centra l’obiettivo del terzo posto, della nona vittoria in dieci partite e della prima partita vinta con tre gol di scarto. Nonostante da Catania non siano giunte le notizie sperate, gli undici di De Biasi hanno onorato fino in fondo l’ultimo appuntamento del campionato regolare lottando su ogni pallone e dimostrando di essere squadra vera e matura per tutti i 90’. La quarantaduesima giornata del campionato di serie B ha visto il ritorno al gol di Vryzas e Vaillatti tornato in campo dopo una lunga frequentazione di panchina e tribuna. In particolare il greco è stato capace di sprecare un rigore generosamente concesso dal fiscale Girardi di San Donà salvo poi capitalizzare al meglio due assist al bacio di Music, autore della migliore prova della stagione. Contro “l’ammazzasperanze” Cremonese, già retrocessa ma capace di mandare in frantumi le possibilità di Ternana e Bologna, la De Biasi band è partita subito forte conquistando un penalty e non disunendosi dopo la mancata realizzazione. La dimostrazione che la tenuta psicologica del gruppo è ottima. Buon avvio anche degli ospiti per nulla rassegnati a fare da comparsa. Fallito il rigore il Toro non demorde, gioca con calma per vie orizzontali salvo imprimere improvvise accelerazioni quando la palla finisce sulle fasce laterali dove sia Ferrarese che soprattutto Music paiono in giornata di grazia. Al’10 Vryzas si fa perdonare: finta e controfinta di Music dalla sinistra e pallone pennellato sulla testa del greco che spedisce nel sette facendo esplodere la Maratona. Il Toro c’è: manovra bene, ma al momento di crossare trova sempre un avversario che riesce ad anticipare gli avanti di testa. Nonostante il ritmo blando, la gara è piacevole ravvivata anche da scambi di prima in velocità sulle fasce. Nascono così le occasioni per Abbruscato, che spara alto di testa, imitato da Brevi, Music e Ferrarese. Il raddoppio (37’) è un capolavoro: dalla destra Nicola mette un cross che scavalca l’intera area per finire a Music che di prima mette al centro dove Vryzas, ancora lui, spedisce da due passi in rete di destro. E’ l’apoteosi del greco, irrinunciabile portafortuna per De Biasi. Sul 2-0 il Toro è definitivamente padrone del campo, con Longo e Ardito che gigioneggiano con colpi di tacco e pallonetti, Ferrarese e Music che si scambiano le fasce in scioltezza. Sugli spalti poi i tifosi giocano a ping pong con cori, canti e coreografie uniche. Nella ripresa è Longo a entrare bene in percussione in area, ma la conclusione è a lato (3’ st) poi è Abbruscato a essere anticipato in angolo (5 st). Sono solo fiammate isolate, orecchie e cuore battono ormai solo per il risultato di Catania il cui vantaggio su rigore viene salutato da una bordata di fischi su cui si spegne anche una punizione di Gatti. Applausi a scena a aperta per l’uscita di Ardito e Vryzas rilevati da Edusei e Fantini. Il resto del match scivola via senza affanni per Taibi che si rende protagonista di un paio di uscite alte. In avanti Abbruscato, Ferrarese e Fantini vanno vicini al 3-0 impegnando Bianchi. Ma è il nuovo entrato Vailatti a regalare la terza gemma, la prima della stagione, battendo nel migliore dei modi possibile una punizione conquistata da Fantini. Una dimostrazione di forza e salute che fanno ben sperare per i play off.
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