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Toro-Parma, sfiorato il sogno

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DIAMO I NUMERI / Toro poco incisivo, il gol è stato l'unico tiro nello specchio. Bene ancora una volta Padelli.
Giacomo Zanetello

 Per quasi mezz'ora, dal gol di Immobile al 42' fino al pareggio di Biabiany 29 minuti più tardi, il Toro ha accarezzato l'Europa League. Ed il traguardo sembrava raggiunto quando l'arbitro Damato ha estratto il cartellino rosso nei confronti di Lucarelli. Tutto sommato è però un buon risultato quello di ieri, che lascia nelle mani del Torino le sorti della stagione. L'ultimo mese e mezzo dei granata è tuttora da incorniciare: imbattuti da sette giornate, 17 punti raccolti in questo parziale – solo la Juve ne ha ottenuti di più (18).

POCA CONVINZIONE – Quello sceso in campo è stato forse un Toro un po' diverso da quello che si attendeva l'Olimpico strapieno. E' sembrato infatti, sia sullo 0-0 che poi dopo l'espulsione di Immobile, accontentarsi del pareggio per poi giocarsi tutto nell'ultima giornata, in cui il risultato sarà tutt'altro che scontato (ieri la Fiorentina l'ha dimostrato, condannando alla Serie B il Livorno). Il gol del numero 9 granata è stato l'unico tiro nello specchio del Torino: solo all'andata contro la Juve la formazione di Ventura ha fatto peggio, non centrando mai la porta avversaria.

PADELLI SEMPRE PIU' UNA SICUREZZA – Daniele Padelli si sta conquistando sul campo la fiducia di tutto il popolo granata, dopo aver mostrato qualche incertezza nella prima parte della stagione. Anche ieri una buona prestazione, dove si è mostrato sicuro nelle tre circostanze in cui è stato chiamato in causa, parando anche un rigore. Si tratta del primo penalty parato in stagione dall'estremo difensore granata, su otto calciati contro. Peccato che i suoi compagni non siano stati altrettanto reattivi sulla respinta...

LA FOGA DEL CAPITANO... – Abbiamo sempre osannato la grinta con cui scende in campo Kamil Glik, e guai se questa venisse meno. A volte però l'eccessiva foga con cui va alla ricerca del pallone o cerca di fermare gli avversari può costare cara: cartellini pesanti e falli da rigore sono sempre alle porte. Sopno infatti cinque i penalty provocati dal polacco in Serie A nelle ultime due stagioni, nessun giocatori ne ha causati di più in questo periodo. Il capitano però, con il suo carattere e la sua determinazione, saprà certamente rimediare subito all'errore scendendo in campo più deciso che mai a vincere contro la Fiorentina. Al Franchi mancherà Immobile: con lui in campo quest'anno il Toro ha segnato 1.6 gol ogni 90 minuti, senza il suo bomber la media scende a 1.0. Ora più che mai è il momento, per i comprimari, di mostrare la loro importanza in questo gruppo.

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