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Toro, per Moretti sarà un ritorno al passato

Federico Lanza

Quattro anni al Genoa non si dimenticano facilmente, ma dopo il brutto addio Moretti è pronto a prendersi la rivincita

"Era il 1985 quando usciva nelle sale cinematografiche di mezzo mondo il capolavoro di Robert Zemeckis “Back to the Future”, meglio conosciuto come “Ritorno al futuro”. I protagonisti erano Marty McFly e il pazzo dottor Emmet Brown, in arte “Doc”. Cambiando una parola, ovvero “future” con “past”, il titolo cambia semanticamente, in modo radicale. “Back to the past”, il film che vivrà Emiliano Moretti sabato sera. In prima fila. Senza pagare. Da protagonista. Con gli effetti speciali della vecchia grandinata del Genoa, sua compagna per quattro lunghi anni. Una delle tifoserie più calde all'Italia, grazie ad uno stadio molto “british”.

"“Gallina vecchia fa buon brodo” allora.. Perché l'attuale difensore del Torino è stato scaricato come un pescatore scarica per terra, al porto, il contenuto della rete della sua barca. Moretti è stato scaricato un po' così, senza tante spiegazioni, niente saluti e baci. Solo un “ciao ciao, a presto”. E come un pacco postale, è arrivato a Torino assieme ai compagni Bovo e Immobile. Deludenti in rossoblù, le fortune del Toro nel 2013. Un gol (quello contro il Catania) e all'attivo più della metà dei minuti totali giocati l'anno scorso. Praticamente, una rinascita. A Torino, Moretti ha trovato una nuova giovinezza, a 32 anni. Nuove motivazioni e soprattutto nuove convinzioni, ovvero quelle di non essere più un giocatori finito, al tramonto, come molti lo avevano definito. Come Immobile e forse, Bovo, con la tifoseria rossoblù non è mai stato tutto rose e fiori. Sarà quindi un “Back to the future”, questa volta senza DeLorean. Senza macchina del tempo. Moretti, come il numero 9 granata e il compagno di viaggio Bovo, è pronto a prendersi la sua personalissima rivincita. Il Toro non vince a Marassi da più di un decennio. E se fosse proprio lui a sfatare questo tabù?