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Toro, possesso sterile che non dà punti

Redazione Toro News
Ascoltando esperti e addetti ai lavori, di norma, si evince che nel gioco del calcio la squadra che mantiene il possesso del pallone per maggior tempo ha maggiori possibilità di portare a casa il risultato, per il semplice fatto che se la palla...

Ascoltando esperti e addetti ai lavori, di norma, si evince che nel gioco del calcio la squadra che mantiene il possesso del pallone per maggior tempo ha maggiori possibilità di portare a casa il risultato, per il semplice fatto che se la palla rimane tra i piedi di una squadra non può avercela quella avversaria. E' anche vero che negli ultimi anni è cresciuto notevolmente il numero di compagini che cercano di giocare il pallone sul modello del giropalla del Barcelona di Guardiola, un stile sul quale squadre come la Fiorentina di Montella stanno cercando di costruire le proprie fortune. Tuttavia in questo articolo si dimostra come, in questa stagione, il possesso palla non abbian ancora portato al Torino i frutti sperati.  

GRANATA, SI VINCE SENZA POSSESSO - Le statistiche granata attualmente mostrano che il Toro ha un bilancio medio del 50% preciso di possesso palla: questo dato chiarisce dunque che la formazione di Ventura non è una squadra che domina assolutamente le partite giocate, ma che nemmeno cede manovra e iniziativa agli avversari e si chiude dietro per giocare sulle ripartenze.

L'ANNO SCORSO, POSSESSO UGUALE MA PIU' DECISIVO - Confrontando queste statistiche con quelle raccolte la scorsa stagione ci si può accorgere che la media generale era esattamente la stessa, il 50 %, ma che i dati cambiavano leggermente perchè il Torino riusciva a predominare nel possesso palla più all'Olimpico che all'esterno (51% contro 49%). Dal confronto si evice anche che la truppa di Ventura lo scorso anno, quando predominava, aveva un possesso del pallone nettamente superiore a quello registrato durante stagione in corso e dai dati riportati nella tabella, in cui sono riportati soltanto le cinque partite caratterizzate dai valori maggiori, si può facilmente osservare la differenza.

Da questa tabella, che mostra quale sia stato il passaggio realizzato il maggior numero di volte, si può evincere che in tutte le partite gli attori principali sono stato uno o due difensori e dunque che la maggior parte del possesso si è concentrata nella fase iniziale di impostazione dell'azione, presumibilmente nella metà campo del Torino. E' sintomatico che alle tre partite, nelle quali si sono registrati i numeri piú alti, siano corrisposte altrettati risultati negativi: tre sconfitte che dimostrano come uno dei problemi principali di quelle gare sia stato proprio trovare gli spazi per iniziare nuove azioni.

Mario Gago

(foto M.Dreosti)