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Prepartita

Toro Preview, verso Cremonese-Torino: “Lukic lo mettereste titolare?”

Redazione Toro News

Quattro domande, tre risposte: la redazione di Toro News esprime i propri pareri in vista della partita contro la Cremonese

Terza giornata di campionato per il Torino di Ivan Juric: trasferta oggi, sabato 27 agosto, alle 18.30 a Cremona nel rinnovato "Zini". Quattro domande, tre opinioni da parte dei componenti della redazione di Toro News in vista della sfida. Federico De Milano, Roberto Ugliono e Francesco Abbona rispondono ai quesiti del giorno.

Due squadre che giocano un calcio simile la Cremonese di Alvini e il Torino di Juric. Proprio per questo il croato teme molto la trasferta nel sud della Lombardia. A vostro giudizio per i granata è meglio o peggio trovare avversari con caratteristiche più o meno simili?

De Milano - Potrebbe essere una situazione migliore perché non si tratta della prima volta che il Toro di Juric fa buone prestazioni contro squadre come quelle di Tudor o Gasperini che giocano un calcio simile. In ogni caso contro la Cremonese non sarà affatto semplice perché si tratta della prima partita in Serie A dopo 26 anni e il pubblico avversario sarà numeroso. La squadra di Alvini ha fatto anche vedere buone cose nelle prime due partite nonostante siano arrivate due sconfitte.

Ugliono - Credo sia meglio, perché permette ai granata di poter impostare da subito la partita sui binari che preferisce. Basta ricordarsi le partite della scorsa stagione contro l'Atalanta. Il Torino giocò bene e furono gare divertenti. La differenza in questo caso è che la Cremonese ha un tasso tecnico inferiore. Va sicuramente rispettata perché è molto organizzata, ma tecnicamente ha dei limiti.

Abbona - Sarà sicuramente una gara ostica, in quanto la Cremonese si presenterà determinata e volenterosa nel cercare i primi punti stagionali. Le caratteristiche simili potrebbero rappresentare un vantaggio nel senso che i granata sanno a cosa vanno incontro e che tipo di approccio alla gara avranno i grigiorossi, ma come ha detto Juric sarà fondamentale tenere alta la concentrazione.

Stasera lo stadio "Zini" sarà vestito a festa per il ritorno della Cremonese in Serie A dopo 26 anni. In settimana ha fatto invece molto discutere il dato relativo agli abbonati del Torino, poco più di 5mila e 200. Secondo voi da cosa è causato questo drastico calo di tessere? 

De Milano - Dopo due anni privi di abbonamenti a causa della pandemia questa situazione non è affatto piacevole e si tratta inoltre quasi di un caso unico in Serie A per un club storico come il Torino. In ogni caso contro la Lazio non c'era uno scarso numero di tifosi perché comunque il calcio di Juric diverte ed è bene augurarsi che il numero dei presenti allo stadio cresca sempre di più lungo la stagione.

Ugliono - Si tratta di un lento e progressivo disinnamoramento dei tifosi. Discorso molto ampio. Da un lato va criticata la società che non è riuscita in questi anni ad avvicinare in modo concreto il pubblico, ma dall'altra una critica la si può fare anche al tifoso: quest'anno la squadra sembra più forte e più competitiva, perché abbandonarla?

Abbona - Oggettivamente penso che il calo sia in parte causato dalle vicende societarie che hanno infiammato l'estate, compreso un mercato che ha iniziato a decollare solo nelle ultime settimane. Ora però è necessario mettere da parte eventuali malcontenti e fare fronte comune intorno alla squadra, una protesta di questo tipo non giova a nessuno, tantomeno agli uomini di Juric.

Parliamo di scelte tecniche e ci soffermiamo sul centrocampo del Torino. Juric ha detto in conferenza stampa che Lukic torna completamente a disposizione e potrebbe partire dal 1'. Su chi puntereste nella mediana a due? Confermereste la coppia Linetty-Ricci oppure schierereste Lukic?

De Milano - Dipende da quanto si è ricucito il rapporto tra Lukic e il resto del gruppo oltre che con Juric. Il numero 10 l'anno scorso (e anche in Coppa Italia con il Palermo) si è dimostrato un giocatore importantissimo per questa squadra. Un suo ritorno dal primo minuto non potrà che fare bene a tutti però c'è da sottolineare anche la bontà delle prestazioni di Linetty in queste prime due gare dell'anno anche se Lukic rimane comunque di un livello superiore.

Ugliono - Linetty ha fatto sicuramente bene contro Monza e Lazio, però per me ora è tornato il momento di Lukic. Il serbo ha più qualità e dà più equilibrio. In Coppa ha anche dimostrato che ormai è uno che sa andare in gol, quindi prima o poi il Toro dovrà tornare a sfruttare una delle sue carte migliori.

Abbona - Tornando alla necessità di lasciarsi alle spalle polemiche e questioni extra-campo, schiererei Lukic: magari senza fascia di capitano, però il suo carisma e la sua qualità sono importanti per il Toro, ed è palese che Juric voglia continuare a puntare su di lui in mediana, per quanto Linetty abbia dato buone garanzie quando chiamato in causa.

Siamo ormai in dirittura d'arrivo nel calciomercato estivo. Cosa manca ancora a questo Torino a vostro modo di vedere? E quali sono le cessioni indispensabili da effettuare in questi ultimi giorni? 

De Milano - Direi che Izzo, Verdi e Zaza sono tre giocatori ormai fuori da ogni tipo di discorso con Juric anche se sono anni che la società prova a piazzarli in giro senza riuscirci. Per questo dubito che cambi qualcosa in questi ultimissimi giorni di mercato. Anche Edera mi auguro che trovi spazio, magari anche solo in Serie B, perché stato tanto sfortunato negli ultimi mesi e per questo sarebbe giusto che riesca a trovare spazio per rilanciare la sua carriera.

Ugliono - Parto dalla seconda domanda, la più semplice: devono essere ceduti Izzo e Verdi (Zaza credo sia quasi impossibile venga ceduto). Dopodiché provare a trovare anche una punta, un centrocampista e nel caso una scommessa sulla trequarti. A quel punto la rosa sarebbe al completo.

Abbona - Per quanto riguarda le cessioni, penso che sia necessario trovare una sistemazione per Verdi e Zaza, ormai palesemente fuori dal progetto di Juric. Darei invece una chance a Izzo, giocatore che apprezzo e che a mio parere ha ancora qualcosa da dare alla causa, ma se si arrivasse ad una sua cessione allora penso che converrebbe piazzare un ulteriore colpo in difesa. Infine proverei in tutti i modi a riportare Praet a Torino, è evidente che gode della stima del tecnico croato e potrebbe ritagliarsi un ruolo fondamentale, soprattutto alla luce dell'infortunio di Miranchuk.