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CONTROCORRENTE

Toro, quando la Maratona ti fischia è perché lo meriti

Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Controcorrente di Gino Strippoli - Squadra granata evanescente e senza nerbo contro il Verona

Dopo la sconfitta contro la Lazio ci si aspettava una riscossa granata, una vittoria che sarebbe stata importante anche in vista del derby di sabato prossimo. Invece il Torino si è presentato scialbo e senza ritmo. Per tutto il primo tempo è stato il Verona a fare la partita, pressando bene i portatori di palla granata e conquistando di fatto il centrocampo, con l'accoppiata Ricci-Ilic surclassata dai muscoli e dalla grinta dei centrocampisti gialloblù. Di fatto si è visto subito come Zapata non fosse sufficientemente supportato né da Radonjic né da Seck. La conseguenza logica è stata quella di vedere la pantera granata isolata battersi e sbattersi senza mai trovare il guizzo giusto per battere a rete. È stato un brutto Toro non c'è che dire.

Nei secondi 45 minuti i granata sono andati un po' meglio con l'entrata di Vlasic che ha portato il baricentro granata in avanti, soprattutto per i molti errori dei veronesi. Al di là di ciò bisognerebbe capire come mai un giocatore pagato 15 milioni di euro, Ilic, su 5 angoli battuti ne ha regalati ben 4 sui piedi dei difensori avversari. È chiaro che così facendo se non si sfruttano i calci da fermo per la testa di un giocatore come Zapata il tutto diventa in saluta visto che nelle giocare di fantasia  questo Toro lascia a desiderare. Questo centrocampo tecnico ma leggero non funziona ed è preda degli avversari. Non che il Verona abbia fatto chissà cosa ma ha portato a casa la sua partita e il suo punto. Di occasioni vere ne possiamo racimolare due in tutti i 95 minuti: un tiro di Lazaro, dopo un azione personale, deviato in angolo da Montipó e un tiro cross di Faraoni indirizzato nel sette deviato da Milinkovic-Savic, poi qualche spunto da ambo le parti per un pareggio giusto.

Se contiamo che il Toro con il Cagliari ha giocato male, poi ha perso malamente con il Milan, con il Genoa ha vinto all'ultimo minuto dopo una brutta prestazione e il risultato contro il Verona parla chiaro, rimangono la vittoria a Salerno che forse aveva illuso un po' tutti e il bel pareggio contro la Roma. Tutto sommato un inizio campionato sotto le aspettative soprattutto per quanto riguarda il gioco che latita. Adesso il derby di sabato prossimo. Sfida ovviamente difficilissima ma è proprio in questa partita si vedrà se questa squadra ha carattere da Toro e capace di ribaltare i fischi della Maratona dopo il pareggio contro il Verona.


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