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Toro: Quaterna Europea

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Torino - Brommapojkarna 4-0, L'Editoriale di Gino Strippoli / I granata testa di serie per il prossimo incontro
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Dopo le tre reti rifilate all'andata dal Toro al Bromapojakarna i granata ne hanno aggiunte ieri sera  altre quattro donando ai tifosi un bel 7 bello complessivo. Non  c'è stata storia ieri all'Olimpico di Torino contro gli svedesi. Troppo debole l'avversario  con una differenza tecnica e tattica ancor più evidente che a Stoccolma. 

L'aspetto più importante  dell'incontro per il Toro  è stato alla fine  la volontà di trovare i giusti meccanismi che mister Ventura  vuole vedere in campo. Un obiettivo raggiunto al di là della forza dell'avversario. I granata hanno macinato gioco cercando scambi interessanti e sovrapposizioni sulle fasce con Molinaro ( uno dei più attivi) e  Nocerino  a sinistra e a destra  con l'accoppiata Darmian- Benassi.

L'accoppiata d'attacco iniziale Larrondo e Barreto ha fatto molto movimento  con il brasiliano più in palla, nel primo gol c'è il suo zampino,  mentre  l'argentino  ha fatto due buone aperture assist per i compagni ma è stato poco incisivo  in area di rigore .Comunque per i due  si è vista buona intesa negli scambi stretti , i gol arriveranno anche per loro. Chi non ha dovuto aspettare per gonfiare la rete son stati i due attaccanti  che sono subentrati  ai pari ruolo, ovvero  Quagliarella e Martinez. Se il Fabio granata  al di là del rigore è sembrato ancora  fuori condizione, ma sulla giusta via,  il venezuelano  è invece entrato subito in partita impressionando per la sua vivacità e velocità, sempre frizzante pronto a partire in contropiede e a sfruttare ogni errore degli svedesi. Il gol con un inzuccata precisa di testa, su servizio di Molinaro, ha fatto capire quanto questo giocatore  abbia anche la capacità di farsi trovare pronto al posto e nel momento giusto.

Darmian alla prima stagionale in granata  è sembrato ancora più forte di quello che avevamo lasciato  sul finale di stagione .Sotto i riflettori la prova di Perez che ha svolto il compito in cabina di regia senza strafare  ma assolvendo il compito di smistare i palloni quando ne aveva la possibilità visto che molte azioni partivano direttamente  dai centrali granata Moretti e Bovo  verso le fasce  scavalcando di fatto lo spagnolo.

La partita  alla fine è stata ancora un ottimo banco di prova per oliare ancor più i meccanismi di gioco  in uno stadio completamente granata. Un tutt'uno  tra squadra e tifosi che sarà la vera forza  di questo Toro.