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Neanche il tempo di smaltire le quattro sberle rimediate a Milano contro l’Inter che il Toro si rituffa nel clima torrido del campionato con, davanti a sé, un calendario che sulla carta e, soprattutto, alla luce di quanto...
"Neanche il tempo di smaltire le quattro sberle rimediate a Milano contro l’Inter che il Toro si rituffa nel clima torrido del campionato con, davanti a sé, un calendario che sulla carta e, soprattutto, alla luce di quanto fatto intravedere finora, mette i brividi. Inutile nasconderlo, la realtà attuale ridimensiona notevolmente le ambiziosi di una squadra partita, probabilmente, con qualche proclama di troppo e ora, invece, costretta a fare i conti con una situazione poco rassicurante. Nulla di irreparabile, per carità, la strada da qui alla fine del torneo è ancora lunga ed impervia, non solo per la formazione granata, ma anche per le altre compagini; certo è, però, che nel breve periodo il calendario dell’undici di Novellino è probabilmente il più ostico con avversarie di medio-alta difficoltà e con un morale tutto da ricostruire. E proprio questo aspetto è quello su cui il tecnico granata dovrà puntare per risollevarsi da un trend negativo e da una situazione di profondo disagio che rischia di evolversi (in negativo) irrimediabilmente. Già con l’Inter, si è avuta la percezione di uno sconforto generale del gruppo, incapace di reagire, anzi ancora più in imbarazzo al punto da lasciare totalmente l’inerzia del gioco all’avversario. Ora, soprattutto con l’organico al completo così come voluto dal tecnico stesso, occorre cambiare marcia, o meglio ancora atteggiamento per rispondere alle perplessità che iniziano ad affiorare in questa avventura granata. Domenica, purtroppo, il banco di prova non è dei più semplici; in scena, la Roma, la seconda forza del torneo che cercherà, all’ombra della Mole di recuperare il terreno perso nei confronti della capolista. Un impegno di sicura fatica fisica e mentale, bissato poi tre giorni più tardi in Coppa Italia dove i granata troveranno nuovamente sulla loro strada la formazione di Spalletti. Sicuramente più importante, per il valore dei punti in palio, il primo impegno; la deficitaria situazione di classifica, non permette ulteriori passi falsi visto l’incalzare delle avversarie che tentano di riemergere dai bassifondi di una classifica che si fa ogni domenica sempre più corta e sempre più stretta per il Toro che rischia seriamente di farsi stritolare. Ormai il vantaggio granata nei confronti degli inseguitori è soltanto più di due punti; occorrono punti pesanti, anche con le grandi e già da domenica, per ritrovare un po’ di serenità, fiducia nei propri mezzi e per togliersi da quella scomoda posizione occupata attualmente.
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