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ROME, ITALY - APRIL 22: Felipe Anderson of SS Lazio compete for the ball with Ricardo Ivan Rodriguez of Torino FC during the Serie A match between SS Lazio and Torino FC at Stadio Olimpico on April 22, 2023 in Rome, Italy. (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)
Dopo aver ampiamente convinto nel ruolo di braccetto, Ricardo Rodriguez sta trovando continuità come quinto di centrocampo. Nel successo di Roma contro la Lazio lo svizzero è stato nuovamente impiegato sulla corsia, vedendosi preferito a Vojvoda e ad un Lazaro che deve ancora ritrovare la migliore condizione fisica dopo l'infortunio.
Di partita in partita Rodriguez è cresciuto anche come esterno a tutta fascia, prendendo dimestichezza con un ruolo che inizialmente sembrava fuori dalle sue corde. L'ex Milan non rappresenta infatti il classico quinto di Juric che attacca con continuità e va a chiudere sul secondo palo, ma garantisce grande equilibrio e solidità difensiva sulla corsia di sinistra. Contro la Lazio lo svizzero ha dovuto fare i conti con clienti scomodi quali Pedro, Felipe Anderson e Marusic, cavandosela bene e ricorrendo al fallo tattico nell'unica vera occasione in cui il brasiliano gli stava scappando. Difficile affermare che la scelta di Rodriguez sulla corsia rappresenti una mossa definitiva, ma una situazione complicata sugli esterni - tra infortuni ed un Vojvoda in chiaroscuro - lo ha rilanciato anche da esterno e lo svizzero ha risposto presente, pur con caratteristiche diverse da quelle del tipico quinto.
Nel finale di stagione Rodriguez potrebbe dunque trovare spazio con continuità sulla corsia, anche perché l'impiego di Buongiorno come braccetto di sinistra sta garantendo più centimetri nel gioco aereo alla squadra. Intanto, per quanto riguarda lo svizzero, va tenuta d'occhio anche la situazione contrattuale. L'ex Milan è infatti legato ai granata fino al 30 giugno 2024 a cifre superiori al milione di euro e mezzo a stagione. L'avvicinarsi della scadenza impone di iniziare a pensare al futuro, per tutelare il club in sede di mercato ed evitare di imbattersi in addii a zero o a cifre molto contenute. L'importanza di Rodriguez nel Toro è nota: lo svizzero è stato rigenerato dalla gestione Juric ed è capitano della squadra oltre che elemento centrale nello schieramento granata. Ci sarà però da fare i conti con un ingaggio importante ed i 31 anni che il giocatore compirà ad agosto, ma i tempi sono maturi per affrontare il discorso.
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