Antonio Sanabria sa come si fa e ora vuole riprovarci. Al primo derby in maglia granata il centravanti paraguaiano si era preso la scena con una doppietta che aveva fatto sognare i granata di Nicola e che in una stracittadina mancava dai tempi di Ferrante. Dal colpo di testa per il pareggio al sinistro del momentaneo vantaggio: il numero diciannove aveva trascinato il Toro ad un passo dalla vittoria contro la Juventus.
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Toro, Sanabria costretto agli straordinari. Ma alla Juve ha già fatto male
Nell'ultima stracittadina una doppietta che fece sognare i granata di Nicola, ora cercherà di ripetersi col peso dell'attacco sulle sue spalle
GLI STRAORDINARI - Una partita da protagonista per il paraguaiano, che sabato dovrà nuovamente guidare l'attacco. Dovrà sfruttare fino in fondo tutte le ultime energie Sanabria, chiamato all'ultimo sforzo prima della sosta. In questo avvio di stagione gli sono infatti toccati gli straordinari, complici le assenze prolungare di Zaza e Belotti che lo hanno reso l'unica punta a disposizione. E così l'ex Genoa e Betis è stato sempre titolare in campionato e dalla trasferta di Reggio Emilia in avanti non ha saltato nemmeno un minuto di gioco.
L'ATTACCO - E la situazione non è destinata a cambiare contro la Juventus. Belotti puntava al rientro proprio per il derby, ma ad oggi le speranze di un recupero sono ridotte al lumicino. E così il peso dell'attacco cadrà nuovamente su Sanabria, alla ricerca di nuova gloria in una partita decisamente sentita dall'ambiente granata. In un Toro che ha fin qui costruito tantissime palle gol le occasioni per colpire potrebbero non mancare, ma serviranno cattiveria e cinismo sotto porta. Elementi che ad aprile non erano affatto mancati, sabato il centravanti paraguaiano proverà a ripetersi.
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