Antonio Sanabria è protagonista di un'intervista realizzata dalla Lega Serie A, nella quale si racconta nelle sue nuove vesti di numero 9 granata, dopo l'addio del Gallo: "Ho un gran rispetto ovviamente per Belotti - esordisce l'attaccante paraguaiano - Ha dato tutto per questo club, per ciò che il Toro rappresenta. Il numero 9 per gli altri vorrà dire tanto, per me è solo un numero. Ciò che importa è lo stemma sulla maglia. Io cerco solo di fare il mio lavoro al massimo". Sanabria, arrivato a Torino nel gennaio del 2021, ha descritto la sua prima stagione parlando degli alti e dei bassi di quell'annata: "Fra i miei momenti migliori c'è il mio primo gol, o la penultima partita di Nicola al Toro contro la Lazio all'Olimpico dove serviva fare risultato per rimanere nella corsa salvezza. Abbiamo vissuto momenti meravigliosi insieme, ma anche molto duri".
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Toro, Sanabria: “Il mio momento peggiore? L’errore dell’anno scorso con l’Inter”
Sanabria, il rapporto con Juric e quell'errore contro l'Inter
Ora, si è aperto da due stagioni il capitolo Juric: "Il mister dice sempre cosa pensa, dice le cose come stanno senza paura di dar fastidio. E' qualcosa di cui essere molto grati, specialmente nel mondo del calcio, dove spesso non si dice ciò che si pensa davvero. Volte sapere un aneddoto? Nel postpartita del match contro l'Inter in casa dell'anno scorso. Sono entrato nel secondo tempo, eravamo avanti 1-0, ma ho perso palla contro Ranocchia e da lì è partito il gol di Sanchez. Quella settimana è stata tosta. Era colpa mia, ero entrato con l'atteggiamento sbagliato. Sarei dovuto entrare per aiutare la squadra, anziché essere infastidito perché non ero partito titolare. Ho imparato da quella esperienza, non commetterò più quell'errore".
Sanabria, le prospettive di questa stagione
Dopo il decimo posto dello scorso anno, Sanabria svela quali sono le sue aspettative per quello iniziato da un mese: "Sono convinto che possiamo fare un'ottima stagione. Lo stiamo facendo vedere e fin qui lo abbiamo dimostrato in tutte le partite. Vlasic ha segnato tre gol, sta ricoprendo un ruolo chiave ed è forte fisicamente, è già un top player. Lo stesso vale per Radonjic e Miranchuk, ci possono far fare il salto di qualità di cui avevamo bisogno". Ora c'è il Sassuolo: "Credo che lo stile di gioco del Sassuolo possa aiutarci. Lo costruiscono dal basso e noi stiamo lavorando tanto su questo. Il mister vuole che pressiamo alto per prendere palla il più avanti possibile. Credo che affrontare il Sassuolo ci possa favorire perché contro le squadre che giocano un calcio offensivo abbiamo sempre fatto molto bene. Siamo partiti bene, lottiamo fino alla fine. In settimana pensiamo solo alla partita successiva, una volta finita la testa va già alla prossima. Pensiamo una partita alla volta, con la dovuta calma".
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