Arriva un momento in cui ogni cosa deve tornare al suo posto e il Toro di quest’anno deve ritornare ad essere nel posto che gli compete ovvero tra le prime 7 squadre di serie A. I giocatori sono bravi e l’organico di quest’anno è competitivo anche se poi la sfortuna ha voluto tagliarlo attraverso infortuni che non hanno mai potuto quantificarne il reale valore.
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Toro scarica la tua ira contro l’Inter
Ecco perchè questo Toro deve essere più forte di ogni cosa e ogni cosa. Il recente derby porta solo rabbia per i giocatori granata che avrebbero senza nessun dubbio meritato il pareggio se non addirittura qual cosina in più. Se non fosse stato per quel gran portiere che è Buffon la Juve avrebbe capitolato sotto i colpi di testa di Glik . Al di là di ciò rimane l’amarezza che deve essere appunto trasformata in rabbia agonistica per vincere contro l’Inter e comunque disputare una prestazione di alto livello.
Le qualità per superare l’ostacolo nerazzurro ci sono tutte a cominciare da Padelli , un portiere che deve essere sostenuto a gran voce e che possiede le qualità umane e tecniche per rifarsi rispetto a qualche intervento tutt’altro che impeccabile realizzato nelle ultime partite. Bisogna che questo Toro riparta proprio dal suo portiere fino ad arrivare ai due goleador granata Quagliarella, in attesa di esultare in gol, e Maxi Lopez uno che ha la grinta granata in corpo.
La squadra di Mancini è tutt’altro che compagine facile ma il suo rendimento a livello di prestazione non è di certo pari al suo escursus in classifica e mi spiego: l’Inter fin’ora ha avuto più fortuna di quella che avrebbe meritato attraverso un gioco entusiasmante. Le giocate latitano ma alla fine il risultato arriva sempre di riffa o di raffa, vittorie striminzite ma pur sempre vittorie e chi vince ha sempre ragione.
L’Internazionale di Milano è composta da ragazzi muscolari soprattutto nei reparti difensivi e di centrocampo quindi ci si deve aspettare uno scontro molto duro e fisico. Il Toro se gioca come sa fare al massimo della concentrazione può regalare quella vittoria che manca ormai da troppo tempo.
C’è il dilemma di chi sostituirà Cesare Bovo, l’ipotesi più accreditata a parità di ruolo vedrebbe favorito l’ucraino Pryma, ma le difficoltà ancora di comunicazione linguistica con i compagni e l’allenatore potrebbe essere un problema non indifferente per il ragazzo , difficile quindi che mister Ventura possa rischiarlo in una partita cosi delicata. Viene quindi spontaneo pensare che il posto se lo potrebbero giocare Zappacosta e Gaston Silva. Nel caso giocasse l’ex atalantino mister Ventura non dovrebbero toccare nulla mentre se trovasse spazio l’uruguagio si potrebbe prospettare uno spostamento di Moretti al centro e di capitan Glik a destra.
Il centrocampo potrebbe riveder comparire dal primo minuto lo scudo Gazzi, grande protettore davanti alla difesa per tutto lo scorso anno mentre al suo fianco Benassi e Baselli chiuderebbero insieme a Molinaro e Peres la cerniera in mezzo al campo.
Si è vociferato di un possibile impiego di Vives al centro della difesa ma il buon Beppe che ha già problemi di schiena dovrebbe invece trovare posto in panchina per rifiatare un po’.
Curiosità: il Toro affronterà una squadra straniera visto che per 10 undicesimi sarà composta da stranieri con l’unico Santon a rappresentare l’Italia contro gli 8 undicesimi di italiani granata in campo. Diciamo allora che potremmo assistere ad una sfida molto internazionale. Un solo grido di fiducia ai ragazzi granata: siete forti per cui andate a prendervi la vittoria!
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