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Toro, sconfiggere la Samp per spiccare il volo

Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 
L’editoriale di Gino Strippoli / Vincere a Marassi per i granata vuol dire anche caricarsi per il derby

Si è tutti in attesa del fatidico Derby dell’11 dicembre. Mai come quest’anno il Torino si sente Toro e soprattutto mostra di fare il Toro in campo, e i 25 punti in classifica sono a dimostrarlo, insieme alle 31 reti segnate e solo 17 subite. Mai come quest’anno il Toro, da tempi immemorabili, ha un allenatore da Derby sanguigno come Mihajlovic. Ma per giungere alla stracittadina al massimo dell’autostima i granata dovranno fare una grande prestazione a Marassi contro la squadra allenata da Giampaolo, e magari vincere la partita.

Inutile dire che nelle ultime tre partite l’allenatore granata non si è potuto dire soddisfatto del gioco e della prestazione della sua squadra: Crotone, Chievo e Pisa sono stati battuti ma, al di là delle reti segnate, con fatica. C’è quindi bisogno di un'inversione di tendenza, chiaramente non nel risultato ma nella grinta da mettere in campo e soprattutto nell’approccio mentale alla gara. Mai come ora sarà importante uscire da Genova con un risultato positivo, ma soprattutto ritornare ad essere Toro in campo.

Attualmente la Sampdoria è in ottima forma e ha ripreso una buona marcia dopo un inizio di campionato stentato. Quagliarella e Muriel sono due giocatori che si integrano bene e sono molto pericolosi quando sono supportati da Bruno Fernandes. Non possono e non devono però spaventare Castan e soci a patto che ci sia un'attenzione multipla nel marcamento a uomo, fianco a fianco, mordendo le caviglie agli avversari per tutti i minuti di gioco.

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Il Toro ha stando ai numeri il secondo attacco del campionato ma è senza dubbio il più forte fronte d’attacco della Serie A, per i suoi elementi e per le possibilità di andare a gonfiare la rete. Quindi sarà la Sampdoria che dovrà preoccuparsi dei granata sebbene il campo di Marassi sia per tutti abbastanza indigesto. Lontani ricordi appaiono al sottoscritto legati al 1972 quando un gol annullato ad Agroppi, grazie ad una respinta di Lippi al di là della linea di porta, negò una delle possibilità in quel campionato di conquistare un meritato scudetto al Toro di Giagnoni. Già solo quel pensiero dovrebbe essere, ogni volta che si affronta la Sampdoria, un viatico di vendetta con il coltello tra i denti. Belotti, Ljajic e compagni dovranno entrare in campo con un solo pensiero: Samp, sei senza scampo!

La formazione di oggi dovrebbe essere quella titolare, tutti sono a  disposizione e tutti dovranno avere una carica in più proprio in vista dell’11 dicembre quando lo scontro sarà totale contro i bianconeri. Ogni partita è e sarà una battaglia da vincere come un Toro Scatenato!