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Toro scornato da Rizzoli

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L'editoriale di Gino Strippoli / Granata da derby solo per 35 minuti ma Cerci non c'è!
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Per arbitrare un derby con obiettività ci vogliono capacità tecniche e coraggio, quel coraggio che il signor Rizzoli di Bologna, arbitro internazionale, non ha avuto inchinandosi di fatto alla Juventus e regalandole con tanta sudditanza la vittoria, negando un rigore netto al Toro per fallo in area di Pirlo su El Kaddouri e dando una speciale immunità a Vidal che già ammonito per ben due volte è stato graziato. Di certo due son le cose: se l'arbitro Rizzoli (internazionale) ha sbagliato  per incapacità tecniche, allora diventa difficile spiegare la sua designazione ad arbitrare al mondiale in Brasile. Se invece, come pensiamo, l'arbitro è bravo allora ieri ha peccato di coraggio con tanta sudditanza per il più potente.

D'altronde, in ogni trasmissione televisiva, tutti gli ex arbitri,  nel commentare, hanno riconosciuto i due errori di Rizzoli che hanno di fatto condizionato la partita. Ed il Toro? Ha giocato solo 35 minuti complessivi in 93 minuti: 20 minuti nel primo tempo e gli ultimi 15 finali. Davvero troppo pochi per vincere una stracittadina. In più se metti sul tavolo di gioco la stella Cerci e questa non brilla come dovrebbe  ma, anzi, non la vedi mai nel vivo del gioco, allora si spiega anche la sconfitta del Toro. Tre soli tiri in porta della Juventus con una strepitosa parata di Padelli su Tevez, il gol da incorniciare dello stesso attaccante lasciato però troppo libero da Glik e ancora l'argentino a tu per tu con Padelli che respingeva in angolo. La Juve è tutta qui ma è bastato per vincere mentre i giocatori del Toro non hanno mai veramente scaldato le mani a Buffon ( a parte un  tiro dalla distanza di Darmian e un colpo di testa di Glik). Questa è la differenza.

Immobile si è battuto bene nel primo tempo andando anche a recuperare  palloni a centrocampo e in avanti ha fatto ciò che ha potuto, ricevendo pochi palloni, ma è nel complesso che è mancato il Toro. Il derby non è una partita come un'altra, dev'essere giocata con grinta e astuzia e ieri non si è vista la grinta da derby se non nell'ultimo quarto d'ora. I granata stanno facendo un grande campionato per cui non devono essere criticati più di tanto ma il derby è sempre il derby e pochi giocatori lo hanno giocato così: Darmian, Padelli, Moretti, Glik , Immobile, Vives. Certamente si dirà che la qualità dell'altra squadra è nettamente superiore, ma proprio per questo motivo dove non arrivano le capacità tecniche deve e può arrivare la grinta. El Kaddouri ha giocato a sprazzi e ogni volta è stato pericoloso ma in un derby occorre continuità e lui non l'ha avuta. Peccato non aver visto la grinta messa negli ultimi 15 minuti della partita, schiacciando i bianconeri, per tutti i 93 minuti o anche solo per un'oretta. Invece nulla. Toro troppo passivo soprattutto nel secondo tempo quando ci si aspettava una reazione e comunque un pressing  per cercare di prender palla agli avversari invece di aspettarli al varco per cercare un eventuale contropiede.

Mettendo a confronto le potenzialità delle due squadre, appare chiaro che la Juventus ha dovuto faticare per vincere il derby capitalizzando al massimo, senza contare gli errori madornali dell'arbitraggio. Il Toro, tutto sommato, nel primo tempo non ha sfigurato (un paio di ripartenze veloci hanno messo in difficoltà i bianconeri ma nè Kurtic nè Immobile, seppur bravi, sono riusciti a inquadrare la porta) ma sarebbe stato necessario, dopo i  primi 45 minuti,  un altro approccio alla gara e non la troppa passività durata fino al 75', quando di colpo il Toro si destò. Una piccola nota: allo Stadium la Roma, il Napoli e l'Inter hanno preso tre gol!