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Toro: se il vecchio potesse, se il giovane sapesse…

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Giovani e meno giovani: un argomento sempre di moda quando si parla di sport. In particolar modo se lo sport in questione è il calcio. Ancor di più, se la squadra di calcio è il Torino. I tifosi granata hanno un ricordo splendido di quello che...
Manolo Chirico

Giovani e meno giovani: un argomento sempre di moda quando si parla di sport. In particolar modo se lo sport in questione è il calcio. Ancor di più, se la squadra di calcio è il Torino. I tifosi granata hanno un ricordo splendido di quello che fu un glorioso Settore Giovanile, fucina di talenti che hanno fatto le fortune del club e non solo. Un 'fabbrica' di calciatori, ma ancor prima di uomini, che hanno lasciato il proprio segno lungo lo Stivale. In tanti negli ultimi due anni hanno criticato il tecnico Ventura per la gestione di alcuni ragazzi arrivati in granata. Oggi però, possiamo goderci la crescita esponenziale di un giovane come Nicola Bellomo che in silenzio ha lavorato, fino a meritare non una, ma due chance: contro Verona e Inter. Contro i nerazzurri, il talento barese ha messo a segno il suo primo ed importantissimo gol in Serie A. E la dedica ''a chi sta lassù'' è di quelle che fan venire i lucciconi agli occhi. Senza lo spirito di sacrifico e la disponibilità mostrata dal ragazzo, ma soprattutto senza i preziosi consigli di qualche 'vecchietto', tutto quanto di buono visto finora non sarebbe stato possibile.  Da giovani si è spensierati e spesso anche un po' spreconi. E quando arrivano i capelli bianchi, molti guardano al passato con un pizzico di amarezza: consapevoli di non aver più il tempo materiale per correggere certi difetti e rimediare a certi errori. Esperienza e freschezza, di questo è fatto il Toro di oggi. E in questo, inizia lentamente a ricordare quel gran bel Toro di un tempo. Veterani e nuove leve, un mix non semplice da gestire. La linea appare tracciata, speriamo che i granata siano in grado di proseguire positivamente il proprio cammino, lungo questa scia. Senza rimpianti alcuni. Senza poi dover guardare indietro e ripetersi: se il vecchio potesse, se il giovane sapesse...