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Toro, sesto successo all’esordio nelle ultime dieci stagioni

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Il Toro non sbaglia la prima e si impone sul Sassuolo all’esordio proseguendo una lunga tradizione positiva.
Giacomo Zanetello

Il Toro non sbaglia la prima e si impone sul Sassuolo all’esordio proseguendo una lunga tradizione positiva. ESORDIO OK –  Dato che i granata hanno perso al debutto in campionato soltanto una volta nelle ultime 10 stagioni, contro il Varese nel 2010, è giusto parlare di 'piccola tradizione': sei le vittorie in questo parziale, tre i pareggi. Una vittoria importante, contro una probabile avversaria diretta per agguantare la salvezza. E per il Torino si tratta anche del quinto successo in nove sfide contro la formazione emiliana, che in questi ultimi anni ha recitato spesso il ruolo di rivale dei granata nel raggiungimento degli obiettivi stagionali.   TORO PIU' CONCRETO – I numeri della partita ci indicano un sostanziale equilibrio tra le due squadre, con il Sassuolo che ha prevalso leggermente sul possesso palla (54.5%, percentuale che sale al 57.5% considerando solo la ripresa, con i neroverdi costretti a cercare di recuperare lo svantaggio). Le conclusioni sono state 14 per entrambe le formazioni, mentre il bilancio dei tiri nello specchio ha visto il Toro avanti per 5-4: i granata sono però stati più bravi a sfruttare le palle-gol create, realizzando due reti: il merito di questo va soprattutto alle due ottime giocate di Brighi e Cerci in occasione delle due reti. Pressoché equivalenti anche il numero di contrasti effettuati dalle due compagini (47 il Toro, 48 il Sassuolo) e dei cross effettuati su azione (11 i granata, 12 i neroverdi).   UN AVVERSARIO MODESTO – Il Sassuolo come detto ha controllato il possesso della sfera più del Torino, cercando problema alla retroguardia granata. Il Toro però è stato attento ed ordinato in fase difensiva, concedendo poco agli avversari. Nella ripresa neroverdi più aggressivi rispetto alla prima frazione di gioco: 10 i tiri degli emiliani nel secondo tempo. Padelli nel complesso non ha avuto problemi, e con 4 parate effettuate (di difficoltà a dire il vero non elevatissima) è riuscito a mantenere la porta inviolata nella sua prima gara di campionato con il Torino.   BENE VIVES E CERCI – In questa vittoria in cui il Toro non ha particolarmente brillato per il gioco espresso, spiccano le prestazioni individuali di due giocatori in particolare, Alessio Cerci e Giuseppe Vives. L’esterno offensivo, del quale si è discusso molto se fosse adatto o meno al ruolo di seconda punta, ha fatto vedere buone cose già in questa prima partita di campionato: per lui tre 3 totali di cui 2 nello specchio, tra cui il gran gol del radoppio – il 21° in Serie A. Per lui anche 3 dribbling riusciti su 6 tentati, piú di tutti in questo match. Il centrocampista napoletano invece, titolare un po’ a sorpresa (forse Ventura non ha voluto iniziare il campionato con troppo volti nuovi, mandando in campo dal primo minuto 7 giocatori già presenti lo scorso anno) ha messo a referto una gran partita: per lui 91.5% di passaggi riusciti, la miglior percentuale tra i granata, e 4 tiri effettuati, un record in questo incontro. Un’ottima prestazione che potrebbe mettere in difficoltà Mister Ventura quando dovrà decidere l’11 titolare per la trasferta di Bergamo.   Giacomo Zanetello Dati forniti da Opta  -