"La prima situazione da analizzare è forse anche quella più spinosa. Stiamo parlando di quella che vede coinvolto Sinisa Mihajlovic: allenatore e traghettatore del Torino, con un contratto in scadenza nel giugno 2018. Un problema che non sembra però toccare in alcun modo Mihajlovic, grande motivatore e sostenuto da giocatori e società. Lo stesso Urbano Cairo infatti, ha manifestato in più occasioni la fiducia riposta nel suo mister. "Il rinnovo? Non abbiamo ancora iniziato a parlarne ma il rapporto è talmente buono che la considero una cosa automatica - aveva dichiarato il presidente il 16 settembre scorso al termine della partita della Primavera tra Torino e Atalanta. "Peraltro è un contratto che contiene una possibilità di prolungamento legata all’Europa quindi in realtà non è proprio in scadenza. Ho sempre avuto molto affetto e molta simpatia per lui". La sensazione - per il momento - è che non ci sia nulla di scontato. Entro la fine del 2017 però, tecnico e società si siederanno a un tavolo per fare il punto della situazione e capire se sia il caso di rinnovare in anticipo il rapporto di lavoro o invece aspettare l'esito della stagione per prendere una decisione. L'andamento delle prossime 7/8 partite può avere un suo peso. Un rinnovo del contratto darebbe più tranquillità e legittimazione a Mihajlovic, che però è assolutamente concentrato sul suo lavoro.
gazzanet