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Ci sono sconfitte e sconfitte, di certo quest' ultima subita dai granata contro l' Empoli é lontana parente, se non per i tre punti persi, di quella contro l' Udinese. Ieri pomeriggio, contro la squadra di Giampaolo, il Toro ha avuto la possibilità di vincere la gara se solo gli attaccanti granata avessero gonfiato la rete e non sprecato in maniera davvero ingiustificabile tre palle gol nitidissime ( due di Martinez e una di Belotti) davanti al portiere avversario. Già, il Torino. ieri ha dimostrato di non avere attaccanti capaci di segnare anche nelle occasioni più facili.
Dov' è finito l' attacco granata? Amauri vive ormai ai confini del gruppo; Quagliarella sembra fuori gioco dopo il fattaccio di Napoli, anche se rimane qualitativamente il giocatore più tecnico che hanno i granata; Maxi Lopez, appare sempre e ancora fuori condizione dal punto di vista della forma fisica; Martinez, nonostante l' impegno profuso, non sembra di certo un goleador; Belotti non riesce a ingranare davanti alla porta e quando ci arriva sbaglia male. Questi sembrano davvero guai veri e ieri la dimostrazione é stata lampante nei momenti cruciali della partita.
Mi sembra quasi inutile pensare di prendere sul mercato il giocatore che illumini il gioco e distribuisca palloni giocabili agli avanti granata quando poi alcuni di questi sembrano imbambolarsi davanti alla porta o per altri motivi davanti alla porta non ci arrivano nemmeno.
Questo attacco é davvero troppo inconsistente per condurre un campionato che miri a cercare di mettere almeno nel mirino, come dovevano essere i presupposti di inizio stagione, l' Europa League, anche perché diventa più preoccupante lo scendere sempre più in basso in classifica.
Ad inizio campionato queste magagne offensive erano state ben coperte dall' esplosione di Baselli e dal fiuto di Quagliarella. Da tempo il ragazzo di Castellamare di Stabia non riesce più a esser decisivo sotto rete, anzi appare sempre troppo stattico, e poi la stoccata definitiva alla sua condizione e serenità se l' è data lui stesso mercoledì scorso. Per il giovane ex atalantino invece la situazione é quella di un giocatore che, probabilmente perchè stanco fisicamente, non riesce più a dare quella qualità che la sua tecnica ha fatto vedere nelle prime partite. Per il resto, anonimi rimangono Amauri e Martinez mentre Maxi lo si aspetta da tempo nella sua forma migliore. Una citazione a parte va fatta per Belotti, giocatore che ha davvero molta volontà e che la maglia quando esce dal campo la fa uscire marcia di sudore, però sembra essere molto fumo e poco arrosto, tanto movimento per nulla.
Penso conduca a un'analisi spietata il guardare la realtà dei fatti che si è materializzata dopo quarta sconfitta consecutiva, che di fatto apre la crisi granata.
È chiaro che sotto accusa non c'é solo l' attacco granata, perché nel punto nevralgico del gioco il Toro manca di qualità a centrocampo: è un dato di fatto.
Anche in difesa ieri contro l' Empoli i giocatori più esperti spesso hanno fatto errori che di solito non commettono mai, vedi in fase di appoggio sia Moretti che Glik.
Questo può far capire come i granata abbiano perso, dopo questa serie di risultati negativi, la serenità necessaria per affrontare le sfide come si compete. C'è bisogno di ricompattarsi, a partire dal dialogo tra tifosi e squadra con i giocatori granata (come avevo già scritto nel mio ultimo editoriale) che devono imparare a tifare e rispettare i tifosi così come i tifosi fanno fanno da sempre per la squadra. Oggi non è tempo di polemiche ma di far riprendere la marcia al Toro, che lo può fare solo insieme al suo pubblico.
Poi certo, ci sono anche le questioni tecnico-tattiche da affrontare, come il fatto che ogni squadra che affronta il Toro ha ormai come facile compito quello di far pressing alto (ieri l'Empoli dopo un minuto di gioco aveva già chiuso il Toro nella sua area) con il risultato che il gioco granata non riesce mai a partire e decollare. E Urgono rimedi anche per quanto riguarda l'organico granata, con il mercato di gennaio nel quale la dirigenza dovrà rimpolpare la rosa attuale: un attaccante e un centrocampista sembrano necessari.
Sabato il Toro affronterà in casa in una parità delicata il Frosinone. La squadra dovrà vincere questa partita a tutti i costi insieme al suo pubblico come è sempre stato. Solo così ci si potrà risollevare da una situazione imbarazzante in classifica.
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