Siamo alle soglie del disastro, e non è vero che questa è una buona stagione per il Toro. Senza parlare d’Europa, i granata si stano allontanando anche dal minimo obiettivo dell’ottavo posto che gli consentirebbe di evitare le qualificazioni per la Coppa Italia. Sono già 5 i punti di distacco dalla Fiorentina che sta davanti alla squadra di Mihajlovic, ma occhio anche alle spalle perché anche dietro si stanno muovendo con la Sampdoria che è a -2 dai granata e il Chievo a -3. Ecco perché oggi il Toro è costretto a vincere. Non c’è più scampo. Anche solo il pareggio sarebbe da considerarsi ai fini della stagione un vero disastro vista anche la forza dell’avversario, il Pescara, ultimo in classifica con 9 punti e con ben 50 gol subiti e solo 19 realizzati.
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Toro, svegliati! Occorre solo vincere contro il Pescara
Contro il Pescara Mihajlovic recupererà nell’organico una pedina importante come Zappacosta, ma non è detto che scenda in campo dal primo minuto. Il mister potrebbe concedergli un rientro durante la seconda fase di gioco anche per permettere a De Silvestri di mettere ancor più minuti in campo e trovare una condizione di forma sempre più accettabile. Non dare la fiducia a Ajeti, dopo lo sfortunato regalo concesso domenica scorsa a Empoli, sarebbe come definitivamente 'condannarlo' alla panchina a vita.
Poi c’è anche da considerare che dopo la partita contro gli abruzzesi il Torino affronterà due trasferte terribili contro Roma e Fiorentina, per cui serviranno i migliori giocatori e dal punto di vista qualitativo sappiamo bene come possono essere utili Zappacosta e Castan. Quindi meglio non rischiarli subito ma a partita in corso per poi averli a pieno regime delle due partite lontane da Torino. Senza Baselli e Valdifiori, fermi per squalifica, Mihajilovic dovrà dare le chiavi del centrocampo al giovane Sasa Lukic mentre a sinistra dovrebbe giocare Joel Obi, con Gustafson pronto a entrare in caso di necessità. La panchina granata dovrebbe riempirsi di un posto in più con Afriyie Acquah tornato dalla Coppa d’Africa. In attacco al di là di Belotti, vero perno inamovibile della squadra granata, se la giocheranno in tre per due maglie con Iturbe che potrebbe giocare dal primo minuto al posto di Falque o Ljajic.
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